Sen. Domenico Scilipoti Isgrò: “Responsabili significa fare un passo indietro”

AgenPress. “È legittimo che il Premier alzi il telefono e dica: mi puoi dare una mano perché la casa sta bruciando e qui moriamo tutti? Deve farlo”, dichiara Domenico Scilipoti Isgrò, Fi, il re dei Responsabili, salvatore del governo Berlusconi nel 2010 insieme al resto della truppa in buonaparte dell’Idv, e da allora sempre evocato ad ogni crisi di maggioranza. “Se fossi in Conte non chiamerei i singoli parlamentari, ma parlerei direttamente con i vari leader e direi: facciamo un esecutivo del “tutti dentro” per risolvere i problemi più urgenti”.

Sta proponendo un’ammucchiata?

«Ma quale ammucchiata! Qui si tratta di tutelare gli interessi del Paese, non di bottega.
Bisogna fare il bene dell’Italia e agire subito, nel giro di pochi mesi, con un programma
chiaro e condiviso. Poi si torna al voto. Questo è il vero senso di responsabilità».

Renzi vuole rompere. È irresponsabile?

«Non do zero a nessuno perché sono buono, ma in quanto a responsabilità è sotto la sufficienza. Ha strappato con il Pd per fondare Italia Viva, doveva lasciare la politica dopo il
referendum e adessoaprelacrisiperqualchepostoin più: 5! E sono generoso».

Conte è promosso?

«Gli do 7 e mezzo. Si è trovato in una situazione non facile da gestire».

E che voto dà al ministro Di Maio?

«Sei e mezzo. Fa quel può nonostante l’inesperienza e l’impreperazione dei suoi».

Voto di responsabilità a Zingaretti.

«Intorno al sette. All’inizio si è contraddetto, adesso almeno parla meno».

Veniamo all’opposizione. Salvini?

«Nove glielo darei. Anche se non è stato capito da molti, è stato responsabile quando
ha deciso di allearsi con i Cinquestelle».

Parliamo di Giorgia Meloni.

«È sulla stessa linea di Salvini: 9 meno. Anche se lei dice che non farà mai accordi al di
fuori del centrodestra, spero cambi idea».

Indoviniamo: a Berlusconi dà 10?

«Nove e mezzo. Per l’equilibrio e la saggezza. Conte dovrebbe chiamarlo, non corteggiare i singoli senatori azzurri per rimpiazzare i renziani e cercare una stampella a un esecutivo che non è stato eletto dal popolo. Noi allora avevamo salvato un governo democraticamente eletto senza chiedere nulla in cambio. Adesso c’è chi vuole solo alzare il prezzo».

Brunella Bolloli (fonte Libero)

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