Sicilia. Corruzione nella Sanità. 10 arresti. Ai domiciliari Antonino Candela, commissario Covid

Agenpress – L’inchiesta coordinata dal procuratore Francesco Lo Voi, dall’aggiunto Sergio Demontis e dai sostituti Giovanni Antoci e Giacomo Brandini, e gli accertamenti dei finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria svelano un giro di mazzette per pilotare quattro gare di appalto: oltre 600 milioni di euro in forniture e servizi. Appalti truccati, corruzione, aste milionarie con cifre da capogiro, tangenti, favori, società che orbitavano in galassie tutte loro, condotte spregiudicate, con tanto di “tariffario” per pagare la commessa aggiudicata.

Primo fra tutti Antonino Candela, attuale coordinatore della struttura regionale per l’emergenza coronavirus, ex commissario straordinario e direttore generale dell’Asp 6 di Palermo, finito agli arresti domiciliari insieme ad altre sette persone nell’operazione “Sorella Sanità”. In carcere, invece, sono finiti Fabio Damiani, attuale direttore generale dell’Asp 9 di Trapani, e un suo “faccendiere”, Salvatore Manganaro.

Su delega della Procura della Repubblica di Palermo, i finanzieri di Palermo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal Gip del Tribunale del capoluogo nei confronti di 12 persone, a vario titolo indagati per corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio, induzione indebita a dare o promettere utilità, istigazione alla corruzione, rivelazione di segreto di ufficio e turbata libertà degli incanti.

Custodia cautelare in carcere, come detto, per Fabio Damiani, 55 anni, e Salvatore Manganaro, 44 anni. In otto ai domiciliari: con Antonino Candela anche Giuseppe Taibbi, 47 anni, Francesco Zanzi, romano di 56 anni, amministratore delegato della Tecnologie Sanitarie S.p.a., Roberto Satta, di Cagliari,  responsabile operativo della Tecnologie Sanitarie S.p.a., Angelo Montisanti, 51 anni, responsabile operativo per la Sicilia di Siram S.p.a. e amministratore delegato di Sei Energia, Crescenzo De Stasio, 49 anni, di Napoli, direttore unità business centro sud di Siram, Ivan Turola, 40 anni, di Milano, e Salvatore Navarra,  47 anni, di Caltanissetta, presidente del consiglio di amministrazione di Pfe.

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