Strage Viareggio. Prescritti gli omicidi colposi. Disperazione dei familiari

AgenPress –  Sono stati dichiarati prescritti gli omicidi colposi per la strage di Viareggio a seguito dell’esclusione dell’aggravante della violazione delle norme sulla sicurezza nel lavoro: lo ha deciso la corte di Cassazione rinviando alla corte d’Appello di Firenze la riapertura dell’appello bis, anche per l’ex Ad di Fs e Rfi, Mauro Moretti. Da rivalutare la responsabilità per il solo reato di disastro ferroviario colposo. “E’ stato ridimensionato radicalmente il verdetto della Corte d’Appello di Firenze”, è il primo commento dell’avvocato Franco Coppi, difensore di Moretti, che era stato condannato a 7 anni. Ha espresso “grande soddisfazione” anche la legale Carla Manduca, che ha difeso la posizione di Rfi insieme ad Alfonso Stile, spiegando che “è stato escluso anche il risarcimento per tutte le 22 associazioni che si erano costituite come parti civili”.

Scene di disperazione fra i parenti delle vittime, davanti al palazzo dalla Corte di cassazione a Roma. Molti di loro sono scoppiati in lacrime quando hanno ricevuto la notizia del verdetto che dichiara prescritti gli omicidi colposi, a seguito dell’esclusione dell’aggravante della violazione delle norme sulla sicurezza nel lavoro.

“Grande soddisfazione per il verdetto della Cassazione che ha fatto giustizia della sentenza della corte di Appello di Firenze   che abbiamo da sempre contestato: ora e’ stata definitivamente esclusa la condanna di Rfi per la strage di Viareggio”., ha invece commentato l’avvocato Carla Manduca che ha difeso la posizione di Rfi insieme a prof. Alfonso Stile. “E’ stato escluso anche il risarcimento per tutte le 22 associazioni che si erano costituite come parti civile nel processo”, ha aggiunto la legale ricordando che i familiari delle vittime sono stati invece risarciti.

Colpita in maniera radicale la sentenza di appello”, ha detto il professor Franco Coppi difensore dell`ex ad delle  Ferrovie, Mauro Moretti, dopo la sentenza. “Di fronte alla catastrofe dell`appello la Cassazione mi pare abbia rimesso molte cose a posto”, ha detto ancora il penalista.

Alle 23,48 del 29 giugno 2009 un treno merci partito da Trecate, in Piemonte, e diretto a Gricignano, in Campania, deraglia poco dopo aver superato la stazione ferroviaria di Viareggio. Una delle cisterne che trasportano Gpl si rovescia su un fianco e da un grosso foro fuoriesce gas. Pochi minuti più tardi, una violentissima esplosione: la zona della città più colpita è quella di via Ponchielli, quasi completamente rasa al suolo. Pesante il bilancio delle vittime, 32 in tutto, molte delle quali decedute nei giorni successivi a causa delle ustioni riportate.

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