Taiwan. Cina accusa gli Usa di incoraggiare l’indipendenza e schiera 5 navi e 30 jet cinesi intorno all’isola

AgenPress – La Cina accusa gli Stati Uniti di incoraggiare l’indipendenza dell’isola attraverso la vendita di armi e l’impegno tra i politici statunitensi e il governo dell’isola. Washington dice che non sostiene l’indipendenza, non ha legami diplomatici formali con l’isola e sostiene che le due parti dovrebbero risolvere pacificamente la loro controversia, ma è legalmente obbligata a garantire che l’isola possa difendersi da qualsiasi attacco.

“La Cina adotterà misure decise e decise per difendere la sovranità nazionale e l’integrità territoriale”, ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin in un briefing quotidiano lunedì, dopo che Pechino ha annunciato nuove esercitazioni nei mari e nei cieli che circondano Taiwan. “Una manciata di politici statunitensi, in collusione con le forze separatiste dell’indipendenza di Taiwan, stanno cercando di sfidare il principio della Cina unica, che è fuori dalla loro portata e destinato al fallimento”.

Il ministero della Difesa di Taiwan  ha rilevato alle 17 locali (11 in Italia) 5 navi da guerra e 30 caccia, con 15 che hanno volato attraverso la linea mediana dello Stretto di Taiwan, l’area cuscinetto non ufficiale che Pechino ha detto di aver cancellato. “Condanniamo l’Esercito popolare di liberazione per aver messo a repentaglio la pace e la sicurezza della nostra regione con gli annunci di esercitazioni militari”.

Le forze armate di Taiwan “stanno monitorando le attività militari intorno alla nostra regione circostante, rispondendo a ogni situazione con professionalità”, ha aggiunto la nota del ministero della Difesa di Taipei, ricordando che di fronte alle incursioni aeree sono stati seguiti i consueti protocolli con il decollo dei caccia, l’attivazione dell’allarme radio e dei sistema missilistici.

 

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