Tokyo. Karate. Luigi Busà medaglia d’oro nel kumite -75 kg. “E’ stata dura”

AgenPress – Luigi Busà  nella finalissima del kumite -75 kg il “Gorilla di Avola” batte l’azero Rafael Aghayev (cinque volte campione del mondo), con il punteggio finale di 1-0, e conquista la medaglia d’oro. E’ dunque del metallo più prezioso la medaglia numero 37 della spedizione italiana a Tokyo 2020, record nazionale per una singola edizione dei Giochi.

Dopo aver battuto per 3-0, in semifinale, l’ucraino Stanislav Horuna, il 33enne siciliano si ritrova contro l’azero Rafael Aghayev, non certo il primo venuto (cinque ori mondiali, quattordici titoli europei nel suo palmarès).

Busà gestisce l’incontro, però, al meglio delle proprie potenzialità, soprattutto nell’evitare colpi vincenti da parte dell’avversario: e al minuto 1’42” arriva la svolta, con il pugno vincente dell’azzurro che vale il punto che, alla fine, deciderà un match terminato proprio sull’1-0. Non serve la video review chiamata dallo staff azero: Busà passa in vantaggio ed è perfetto nel controllare il finale dell’incontro, esplodendo di gioia allo scadere del tempo. Per l’Italia è dunque festa grande: prima medaglia d’oro nel karate (specialità al debutto ai Giochi) e record nazionale di podi olimpici, con un posto nella top 10 del medagliere ormai assicurato. È il nono oro complessivo della spedizione azzurra a Tokyo 2020, che va ad aggiungersi a 10 argenti e 18 bronzi.

“Ho fatto 20 anni di gare ma questa è stata dura. All’inizio non mi sono espresso benissimo, con il kazako ho perso poi mi sono ripreso, una semifinale grandiosa e poi la finale contro il rivale di una vita. Un sogno, è stato un anno che ha dell’incredibile. Una follia, un giorno ve lo racconterò. Questa è una doppia vittoria”.

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