Toscana. Consigliera Pd sta con i talebani, “tappa obbligata”. Salvini attacca. Il Pd: “si dimetta”

AgenPress – Nura Musse Ali, avvocato e componente della Commissione di parità della Regione Toscana, del Pd, aveva pronunciato parole in favore della presa di potere da parte dei talebani in Afghanistan.

“Forse qualcuno rimarrà sorpreso, ma sono a favore della presa del potere da parte dei fondamentalisti in Afghanistan, non perché condivida il loro modus operandi. Ritengo che quello che stiamo vivendo fosse una tappa obbligata della storia, affinché finalmente quel Paese iniziasse il proprio lento cammino verso un’interpretazione evolutiva delle sue leggi e la maturazione del concetto di vita politica e sociale”, aveva detto in una intervista al Tirreno, definendo una “tappa obbligata” per la storia dell’Afghanistan il ritorno dei talebani a Kabul.

“Le parole di Nura Musse Ali non rappresentano il pensiero del Pd, che si batte da sempre affinché sia riconosciuto il ruolo delle donne, in Italia come nel mondo”, si legge in una nota firmata dal responsabile Sicurezza del Nazareno, Enrico Borghi: “Per questo, nel dissociarci dalle sue parole e nel ribadire la nostra contrarietà verso ogni regime che azzera la dignità delle persone, chiediamo che si dimetta”. La presa di posizione della segreteria dem arriva dopo le accuse della della Lega.

In particolare, Matteo Salvini aveva twittato: “Fa parte della commissione Pari Opportunità della Regione Toscana e si è dichiarata a favore del ritorno del regime talebano in Afghanistan: le parole di Nura Musse Ali, indicata dal Pd e intervistata dai media locali, sono gravissime soprattutto perché pronunciate da una donna”. E ancora: “Come si può sostenere un regime guidato da criminali che ammazzano, stuprano, torturano e chiudono in casa le donne? Siamo sicuri che Letta e Giani prenderanno le distanze, perché l’apologia dell’islam radicale è incompatibile con la nostra democrazia”.

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