Ucraina, Dreosto (Lega), noi con popolo ucraino, nessuna lezione da chi fa polemiche strumentali

AgenPress. “Parliamo chiaramente: come Lega riaffermiamo il nostro posizionamento che sta saldamente nell’Occidente e con l’asse atlantico. Come Lega stiamo sostenendo convintamente il governo Draghi e come forza di governo in Italia abbiamo anche sostenuto l’aumento degli investimenti per il settore della Difesa per rispettare gli impegni presi con i partner della Nato. Condanniamo senza se e senza ma la brutale aggressione russa e sosteniamo il martoriato popolo ucraino sperando in un accordo di pace il prima possibile.

Sono andato personalmente a Taiwan, sfidando il regime comunista cinese, e a Washington per rinsaldare le relazioni transatlantiche. Solo con l’unità dell’occidente e del fronte Nato noi europei sapremo rispondere adeguatamente alle nuove minacce globali scaturite dall’aggressione russa in Ucraina.

Chiunque voglia mettere in dubbio il nostro posizionamento strategico per meri scopi di politica interna, fa un danno, non alla Lega, ma all’unità che è richiesta in questo momento difficile. Non è il momento delle divisioni. Potremo tornare a dibattere successivamente ma ora, l’imperativo deve essere quello di rimanere compatti. Indiscrezioni giornalistiche – che vogliono danneggiare la Lega – continuano a rilanciare fake news alle quali abbiamo risposto per vie legali chiedendo anche un rimborso di un milione di euro da devolvere in beneficienza proprio al popolo ucraino.

Illazioni false e strumentali, ormai superate dai fatti e dalla storia, non possono e non devono più essere usate per speculazioni politiche. Non accettiamo lezioni da chi, come il Pd italiano è alleato del lobbista pro-Russia Schroeder oppure il M5s amico di Pechino e Caracas. Emerge l’ipocrisia di una certa parte politica.

Invito i colleghi a ragionare sulla gravità di questi attacchi strumentali in particolar modo in questo momento difficile e collaborare di più per evitare di diventare quello strumento utile a terzi per alimentare divisioni nella politica italiana e europea”.

Così Marco Dreosto, europarlamentare della Lega, componente della commissione Inge, nel suo intervento in aula durante la sessione plenaria.

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