Ucraina. Johnson si rivolge ai russi. Putin commette crimini di guerra, non credo lo faccia in vostro nome

AgenPressIl primo ministro britannico Boris Johnson ha pubblicato un video sui social media rivolto al pubblico russo in cui afferma che le truppe del Paese stanno commettendo atrocità in Ucraina, tra cui il massacro di civili e lo stupro di donne.

Nel video, pubblicato dal numero 10 di Downing Street sul suo feed Twitter, Johnson incoraggia i russi a utilizzare una connessione Internet VPN per “accedere a informazioni indipendenti” e quindi condividere la verità.

Parlando in russo verso la fine del video, il primo ministro dice che Vladimir Putin è accusato di crimini di guerra, ma che non crede che il presidente stia agendo in nome del suo popolo.

“Il popolo russo ha diritto alla verità, voi avete diritto ai fatti”, dice  Johnson accusando le forze di Mosca e il presidente Vladimir Putin di essere dietro “al massacro di civili” in Ucraina, “l’uccisione di bambini”, “lo stupro di donne”. Per poi concludere, di nuovo in lingua russa: “Il vostro presidente è accusato di compiere crimini di guerra. Non posso credere che stia agendo in vostro nome”. 

“Le atrocità commesse dalle truppe russe a Bucha, Irpin e altrove in Ucraina hanno inorridito il mondo”, prosegue Johnson in inglese dopo l’esordio in russo, passando quindi ad imputare ad alcune unità militari di Mosca di essere dietro “il massacro di civili, giustiziati cone le mani legate; lo stupro di donne violentate davanti ai loro figli”; l’oltraggio di “corpi crudelmente bruciati, gettati in fosse comuni o semplicemente lasciati distesi per strada”.

“Le denunce  sono così scioccanti, così ripugnanti, che non sorprende il vostro governo cerchi di nascondervele. Il vostro presidente – insiste – sa che se poteste conoscere ciò che sta accadendo, voi non sosterreste la sua guerra. Egli sa che questi crimini tradiscono la fiducia con la quale ogni madre russa ha salutato orgogliosamente il proprio figlio che si univa alle forze armate. E sa anche che si tratta di una macchia sull’onore della Russia medesima, una macchia che potrà solo allargarsi e diventare sempre più indelebile ogni giorno che questa guerra continua”.

Johnson invita poi i russi a prenderlo in parola, a cercare una qualunque connessione online per “avere informazioni indipendenti dal resto del mondo”, a “trovare la verità e, una volta trovatala, a condividerla con altri” connazionali. I responsabili dei crimini di guerra attribuiti alle forze russe, conclude il primo ministro di Sua Maestà con toni forti, “saranno chiamati a risponderne e la storia ricorderà chi avrà girato la testa dall’altra parte”.

“Il vostro presidente è accusato di crimini di guerra. Ma io non posso credere che stia agendo in vostro nome”. 

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