AgenPress – La Russia ha lanciato un attacco devastante contro l’Ucraina, una democrazia europea di 44 milioni di persone. Per mesi il presidente Vladimir Putin aveva negato che avrebbe invaso il suo vicino, ma poi ha annullato l’ accordo di pace, inviando forze attraverso i confini del nord, dell’est e del sud dell’Ucraina.
Gli aeroporti e il quartier generale militare sono stati colpiti per primi, vicino alle città dell’Ucraina, incluso il principale aeroporto internazionale Boryspil di Kiev. Poi carri armati e truppe sono entrati in Ucraina nel nord-est, vicino a Kharkiv, una città di 1,4 milioni di abitanti; a est vicino a Luhansk e dalla vicina Bielorussia a nord. Le truppe russe sono sbarcate anche nelle grandi città portuali ucraine di Odesa e Mariupol.
Il presidente Volodymyr Zelensky ha twittato che le forze russe stanno tentando di prendere il controllo della centrale nucleare di Chernobyl.
“Le forze di occupazione russe stanno cercando di impadronirsi della Chernobyl [centrale nucleare]. I nostri difensori stanno sacrificando le loro vite affinché la tragedia del 1986 non si ripeta”, ha twittato Zelensky.
Questa è una dichiarazione di guerra contro l’intera Europa.
“Nel 1986, il mondo ha assistito al più grande disastro tecnologico a Chernobyl”, ha twittato il ministero. “Se la Russia continua la guerra, Chernobyl può succedere di nuovo nel 2022”.
Poche ore prima, la “Ukraïnska Pravda”, uno dei principali giornali online di Kiev, aveva riferito che le truppe russe erano entrate in Ucraina dalla Bielorussia e che “la Guardia Nazionale, che presidia l’impianto di stoccaggio dei rifiuti radioattivi pericolosi, sta resistendo”. “Se gli attacchi dell’artiglieria russi distruggessero l’impianto di stoccaggio delle scorie nucleari – ha riferito il quotidiano – la polvere radioattiva potrebbe coprire i territori dell’Ucraina, della Bielorussia e dell’Unione Europea”.-
