AgenPress. Aspi ha precisato in una nota che l’aumento delle tariffe autostradali è ancora in fase istruttoria e non è stato ancora deciso dalle istituzioni competenti.
“Meno male che dopo la sparata di oggi, dove già prevedevano un aumento dell’1,5%, all’Aspi si sono accorti che le tariffe devono passare al vaglio sia dell’Autorità dei trasporti che del ministero” commenta Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“La riforma dei pedaggi di Art per fortuna impedisce rincari spropositati ed ingiustificati a danno dei consumatori, non consentendo di inserire voci improprie per giustificare i rialzi dei pedaggi, a fronte di investimenti inesistenti e servizi per gli utenti invariati. Senza contare che ora l’Authority, a fronte di verifiche annuali, può anche revocare gli aumenti già decisi in caso di mancato rispetto dei cronoprogrammi” conclude Dona.