Usa. Staff Casa Bianca colpito dal coronavirus. Trump, vaccino entro ottobre

AgenPress –  Il cororonavirus colpisce lo staff della Casa Bianca. Alla domanda di un giornalista, Donald Trump ha ammesso dapprima che “c’è un piccolo numero di casi”, poi, dopo aver chiesto ad un suo collaboratore, ha precisato “una sola persona”. “Non vicina a me”.

“Joe Biden afferma che lei non crede alla scienza. Perché gli americani dovrebbero credere a lei quando contraddice il direttore del Cdc (l’agenzia federale Usa per la tutela della salute)”.  A questa domanda di un giornalista Donald Trump ha risposto in modo perentorio: “per il lavoro fenomenale che abbiamo fatto”. Poi ha aggiunto che forse il direttore del Cdc ha “frainteso” le domande e non era a conoscenza del piano di distribuzione del vaccino. Il presidente ha detto di avere ancora fiducia in lui.

A cinquanta giorni dalle elezioni presidenziali, la battaglia per la Casa Bianca si gioca sempre più sul vaccino anti-Covid e soprattutto sulla sua tempistica. È lo stesso Trump che ha imposto il tema alla campagna elettorale giocandosi la carta di un vaccino prima delle elezioni, nonostante lo scetticismo degli esperti e i crescenti timori di pressioni a scapito della sicurezza e dell’efficacia.

Trump va subito all’attacco, l’occasione è un town hall ‘president and people’ della Abc a Philadelphia con una ventina di elettori indecisi della Pennsylvania, uno degli stati in bilico: il coronavirus prima o poi “sparirà”, anche senza vaccino, grazie allo sviluppo di una “mentalità di gregge”, lapsus per ‘immunità di gregge” che richiede però il contagio di almeno il 70% della popolazione: quindi un numero enorme di morti, che in Usa sono quasi 200 mila, ci cui 1.293 nelle ultime 24 ore. Poi Trump annuncia,  la distribuzione dei vaccini inizierà “forse già a metà Ottobre”. Gli fa subito eco la portavoce, Kayleigh McEnany: “l’obiettivo è avere oltre 100 milioni di dosi entro la fine dell’anno”.

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