Vaccini. Ema: ok a terza dose Pfizer a over-18 dopo 6 mesi e ad immunodepressi

AgenPress –  La terza dose dei vaccini può essere somministrata agli immunodepressi almeno 28 giorni dopo la somministrazione della seconda dose.

Secondo l’indicazione fornita dal Comitato dell’Ema, una extra dose dei vaccini Comirnaty (BioNTech/Pfizer) e Spikevax (Moderna) “può essere somministrata alle persone che abbiano una grave debolezza del sistema immunitario almeno 28 giorni dopo la seconda dose”.

L’Ema ha valutato che un richiamo del vaccino Pfizer (il Comirnaty) contribuisce all’aumento della produzione di anticorpi nelle persone di età compresa tra i 18 e i 55 anni quando viene somministrato ad almeno sei mesi di distanza dalla seconda dose.

È importante distinguere tra la dose extra per le persone con un sistema immunitario indebolito e le dosi di richiamo per le persone con un sistema immunitario normale, sottolinea l’Ema. 

Per quest’ultimo, il CHMP ha valutato i dati per Comirnaty che mostrano un aumento dei livelli anticorpali quando viene somministrata una dose di richiamo circa 6 mesi dopo la seconda dose in persone di età compresa tra 18 e 55 anni. Sulla base di questi dati, il comitato ha concluso che le dosi di richiamo possono essere prese in considerazione almeno 6 mesi dopo la seconda dose per le persone di età pari o superiore a 18 anni.

A livello nazionale, gli organismi di sanità pubblica possono emettere raccomandazioni ufficiali sull’uso delle dosi di richiamo, tenendo conto dei dati di efficacia emergenti e dei dati di sicurezza limitati. Il rischio di condizioni infiammatorie cardiache o altri effetti collaterali molto rari dopo un richiamo non è noto e viene attentamente monitorato. Come per tutti i medicinali, l’EMA continuerà a esaminare tutti i dati sulla sicurezza e l’efficacia del vaccino.

 

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