Vaccini: Librandi, ritardo vergognoso, mentre Germania pianificava distribuzione. Italia pensava banchi a rotelle

AgenPress. Al 31 dicembre, in Italia erano state effettuate 32mila vaccinazioni, in Germania 131mila. Una distanza che rischia di aumentare drammaticamente nei prossimi giorni e che non riguarda la disponibilità delle dosi ma l’inadeguatezza della macchina predisposta da Conte, Speranza e Arcuri.

Noi tutti facciamo il tifo per l’Italia, vogliamo collaborare e siamo a disposizione del governo e dei suoi principali esponenti, ma non possiamo tacere di fronte a una inefficienza che danneggia drammaticamente i cittadini, mettendo a rischio la loro salute e il posto di lavoro.

Mentre in Germania, o in Israele fuori dalla UE, lavoravano evidentemente a un piano di diffusione rapida del vaccino, in Italia si pensava ai banchi con le rotelle o alle inutile e costose task force. Ci sarebbe da vergognarsi nei confronti dei poveri italiani.

Vorremmo capire perché c’era chi disegnava una insensata riforma dei servizi segreti e non c’era invece chi lavorava per ingaggiare gli operatori necessari a velocizzare la campagna vaccinale nelle venti regioni italiane. Ora non c’è più nulla da perdere, bisogna dedicare tutte le energie delle prossime settimane a recuperare un ritardo già preoccupante e colpevole.

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