Variante Omicron. Negli Usa presente prima ancora di essere scoperta. Contagi superano i 100 mila al giorno e 1000 decessi

AgenPress –  La variante Omicron era già presente a New York e negli Usa prima ancora di ricevere il suo nome. Lo rivela il New York Times, riferendo il caso di un analista sanitario di Minneapolis che dal 19 al 21 novembre ha partecipato con altre 53 mila persone ad una convention a Manhattan risultando positivo il 23 novembre: un giorno prima che gli scienziati venissero a conoscenza della nuova variante nell’Africa australe, cui l’Oms non aveva ancora dato un nome. Gli esami di laboratorio hanno confermato ora la presenza delle mutazioni della Omicron.

Negli Usa, i contagi da Covid tornano a superare i 100 mila al giorno e i decessi quota 1.000: la media dell’ultima settimana è di 114.150 nuovi casi, con un incremento del 52,4%, e di 1.257 morti (+42%)

Nonostante gli sforzi dell’amministrazione Biden, in Usa la popolazione pienamente vaccinata è ancora sotto il 60% (59,8%): 198 milioni, anche se a breve saranno superati i 200 milioni. Ma resta ancora dietro a molti Paesi come Canada, Cina, Italia, Spagna, Francia, Giappone e Singapore. Il presidente ha lanciato nei giorni scorsi la sua campagna d’inverno, definendo la variante Omicron “motivo di preoccupazione ma non di panico” e invitando a superare le “divisioni politiche” nella lotta alla pandemia.

Tra le nuove misure il rafforzamento della campagna vaccinale (anche per i booster), i Covid test domestici gratis (o rimborsabili per i 150 milioni di americani che hanno l’assicurazione sanitaria privata), l’estensione sino a metà marzo dell’obbligo della mascherina sui mezzi di trasporto pubblici e misure più stringenti per i viaggiatori che entrano nel Paese (un test il giorno prima della partenza). Previsto anche il lancio di centinaia di nuove cliniche mobili vaccinali: in alcune si potranno immunizzare contemporaneamente tutti i membri di una famiglia.

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