Visoni. In Danimarca debellato il virus. Hsi chiede chiusura allevamenti anche in Italia

AgenPress –  Una versione mutata del nuovo ceppo di coronavirus individuata nei visoni in Danimarca è stata “con tutta probabilità debellata”. Lo riferisce il ministero danese della Sanità: “Non ci sono stati nuovi casi della versione mutata ‘Cluster 5′ dal 15 settembre e ciò ha indotto le autorità sanitarie danesi a concludere che questa versione sia stata con tutta probabilità debellata”.

La Human society international (Hsi) ha lanciato una campagna di sottoscrizioni di  per tutelare tutti gli animali con particolare attenzione all’animale da pelliccia, chiedendo lo stop agli allevamenti di visoni.

“Il Governo si assuma la sua responsabilità – osserva la direttrice per l’Italia di Hsi, Martina Pluda – siamo il fanalino di coda in Europa. L’Italia può e deve essere parte della soluzione del problema. Permettendo l’allevamento di visoni, stiamo contribuendo all’immensa sofferenza di decine di migliaia di animali ogni anno e offrendo l’ambiente ideale per lo sviluppo e la diffusone di agenti patogeni virali”.

L’allarme riguarda anche l’Italia – spiega – “dopo il primo caso accertato. Siamo il fanalino di coda in Europa, mentre molti Paesi come l’Austria, la Slovenia, il Regno Unito hanno vietato gli allevamenti di animali da pelliccia e molti altri, per esempio la Germania, li stanno eliminando gradualmente”.

Secondo il nuovo rapporto del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) – fa presente Hsi – sono gravi “le potenziali implicazioni che l’evoluzione del virus nel visone comporta per la diagnosi, il trattamento e lo sviluppo di vaccini al Covid-19, nonché per l’efficacia di futuri vaccini”.

“La trasmissione continua di Sars-Cov-2 negli allevamenti di visoni – si legge nel rapporto riferisce Hsi – può eventualmente risultare in altre varianti preoccupanti”. E’ per questo che Hsi – l’organizzazione attiva a livello internazionale che lavora per promuovere il rapporto uomo-animale, con campagne globali e attività sul campo in più di 50 Paesi – ha lanciato una nuova campagna on-line con l’hashtag #salviAmotuttiglianimali.

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