Webtax slitta ancora. Oltre mille mld fatturato in 5 anni. In testa Amazon-Google-Microsoft

AgenPress – La Web Tax, tassazione sui guadagni delle grandi compagnie che operano online del calibro di Amazon o Google, slitta a metà anno 2021, ma ad oggi in sede Ocse si sta discutendo una nuova riforma fiscale a livello internazionale.

Si tratterebbe di un progetto composto da due pilastri: il primo ha la finalità di creare un’aliquota minima mondiale (pari al 12,5%) per contrastare la pratica del trasferimento dei profitti delle multinazionali nei paradisi fiscali.

L’altro obiettivo è quello di tassare i colossi digitali dove generano reddito. Questi due obiettivi consentirebbero di raccogliere fino a 100 miliardi di dollari all’anno di nuovo gettito aggiuntivo da parte delle aziende multinazionali.

Nel 2015-2019 i giganti del web e del software (WebSoft) hanno più che raddoppiato il fatturato a un ritmo 10 volte superiore a quello delle grandi aziende manifatturiere. L’anno passato il fatturato dei primi 25 colossi ha toccato quota 1.014 miliardi in un mercato sempre più concentrato e dominato da nomi americani e cinesi: i primi tre, Amazon, Alphabet (Google) e Microsoft, hanno fatto circa la metà dei ricavi con Amazon che da sola ne rappresenta un quarto (249,7 miliardi).

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