Willy. Sindaco Colleferro. Se ci sono altri testimoni vadano dai Carabinieri

Agenpress – “Ieri sera faceva caldo, ad ogni passo si avvertiva la mancanza del vento: ho capito solo alla fine che aveva deciso di rimanere in silenzio anche Zefiro, in mezzo a tutti.
Eravamo a Paliano in migliaia: per soffrire insieme, per ricordare insieme, per imparare insieme la compostezza nella sofferenza che ci insegnano i famigliari di Willy. Eravamo talmente tanti che gli applausi partivano in testa e arrivavano in coda dopo 10 minuti: una sensazione da brivido lungo la schiena, alla quale seguiva di nuovo il silenzio”.
Così il sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna in un lungo post su Facebook in cui ha raccontato della fiaccolata di ieri per Willy Monteiro a cui hanno partecipato migliaia di persone.
“Ho parlato con gli splendidi ragazzi di cui spesso si dice in questi giorni: gli amici di Willy, gli organizzatori della fiaccolata. Scossi ma coraggiosi si sono fatti fortezza attorno alla famiglia in ogni momento, soprattutto a scudo di certa stampa.
Li guida la forza degli occhi che si cercano e si fanno vicendevolmente coraggio, la luce lampante degli sguardi di chi sa di stare dalla parte del giusto e vorrebbe volare ma si sente ora uno spirito di piombo. I giovani per fortuna non sono tutti senz’anima anzi.. il contrario!
Gli ho detto anche che a Colleferro in molti vorrebbero ripetere l’evento: l’idea è accolta ma ci chiedono di aspettare qualche giorno, la famiglia vorrebbe partecipare ma ha bisogno di un po’ di respiro, anche per preparare il funerale.
Non so se occorra specificarlo anche se a me sembra ovvio: la mia campagna elettorale resta sospesa fino a dopo le esequie. In famiglia mi hanno insegnato a distinguere le cose ed a misurarle utilizzando il buon senso e la decenza.
Leggo le prime indiscrezioni sull’autopsia e credo che se ci siano ancora testimoni che non l’hanno fatto, sia giusto e doveroso che concorrano alla ricostruzione di una verità che si fa sempre più chiara andando dai Carabinieri per parlare: solo così si farà giustizia.
L’incontro con il Prefetto e con i vertici delle forze dell’ordine ha prodotto risultati spero concreti, con un rafforzamento importante di ogni controllo. Io, come sempre, ho dato tutta la mia disponibilità a collaborare assieme alla comandante della PL Antonella Pacella.
Quando il padre di Willy, abbracciandomi forte mi ha ringraziato ho provato vergogna. Quando l’ambasciatore di Capo Verde, in un abbraccio successivo mi ha ringraziato di nuovo avrei voluto sparire. Grazie? Di cosa? Ad entrambi ho chiesto di perdonarci, ho chiesto scusa con la poca voce che mi rimanere in questi giorni. Quando indossi la fascia rappresenti tutti e ti senti sulle spalle il peso dei limiti e delle responsabilità che tutti abbiamo”.
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