Agenpress – Nella bozza del decreto si stabilisce che “la garanzia è rilasciata entro il 31 dicembre 2020 per finanziamenti di durata non superiore a 6 anni”. La garanzia dello Stato alle banche è rilasciata se l’impresa beneficiaria non rientra tra le imprese in difficoltà alla data del 31 dicembre 2019.
Un pacchetto di liquidità in grado di mobilitare 400 miliardi e garanzie dello Stato al 100% per i prestiti fino a 25mila euro alle piccole e medie imprese. Ma anche sgravi alle aziende per le spese sostenute per l’acquisto di mascherine, stop a tasse per chi ha avuto perdite e sospensione dei termini per le agevolazioni prima casa.
Sono, secondo indicrezioni che filtrano da fonti ministeriali, tra i principali contenuti del nuovo decreto a sostegno dell’economia, dopo il cura Italia, che il governo si prepara a emanare per l’emergenza Coronavirus e che dovrebbe riguardare “professionisti e imprese fino a 499 dipendenti”.
Ed ecco il nodo delle percentuali: la garanzia “copre il 90% dell’importo del finanziamento per imprese con meno di 5000 dipendenti in Italia e fatturato fino a 1,5 miliardi di euro. Copre l’80% per imprese con fatturato tra 1,5 miliardi e 5 miliardi di euro o più di 5000 dipendenti. Copre il 70% per le imprese con valore di fatturato superiore a 5 miliardi”.
Secondo fonti del Ministero dello Sviluppo l’accordo prevede a seconda delle dimensioni dell’azienda le seguenti garanzie dello Stato: 100% fino a 25 mila euro senza alcuna valutazione del merito di credito; 100% (di cui 90% Stato e 10% Confidi) fino a 800.000 euro senza valutazione andamentale; 90% fino a 5 milioni di euro senza valutazione andamentale.