Agenpress. “Sono trascorsi dieci anni esatti da quando, su richiesta del Consiglio Superiore di Sanità, una apposita Commissione emanò le Linee Guida Ministeriali per l’utilizzo della RU486. In questi dieci anni nessun evento avverso ha evidenziato la necessità di ricoveri ospedalieri per l’utilizzo della cosiddetta ‘pillola abortiva’. Stupisce dunque la decisione della Regione Umbria di indicare in tre giorni di ricovero ospedaliero le condizioni per il ricorso alla IVG farmacologica”.
È quanto dichiara in una nota la Sottosegretaria di Stato alla Salute Sandra Zampa.
“Ho condiviso pienamente la decisione del Ministro Speranza di richiedere un parere al Consiglio Superiore di Sanità, allo scopo di aggiornare le linee di indirizzo, auspicando che si possa favorire, sempre ove possibile, il ricorso alla IVG farmacologica come in uso nella gran parte dei Paesi europei, cioè in regime di Day Hospital o ambulatoriale” – conclude Zampa.