Mike Pompeo, con la Cina il Papa abbia “coraggio contro persecuzioni religiose”

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Agenpress –  “In nessun luogo la libertà religiosa è sotto attacco più che in Cina. Questo perché, come tutti regimi comunisti, il Partito comunista cinese si considera l’autorità morale ultima. Un Pcc sempre più repressivo, spaventato dalla sua stessa mancanza di legittimità democratica, funziona giorno e notte per spegnere la lampada della libertà… soprattutto la libertà religiosa, su una scala orribile”.

Lo ha detto il segretario di Stato americano Mike Pompeo intervenendo oggi al simposio sulla libertà religiosa, promosso a Roma dall’Ambasciata Usa presso la Santa Sede, cui sono intervenuti anche il segretario di Stato della Santa sede, card. Pietro Parolin, e il segretario per i Rapporti con gli Stati, mons. Paul Richard Gallagher.

Pompeo, chiede a papa Francesco di dare prova di “coraggio” nel combattere le persecuzioni religiose, in particolare nei confronti della Cina con la quale il Vaticano è sul punto di rinnovare un accordo sulla nomina dei vescovi.

“Faccio appello a tutti i leader religiosi affinché si trovi il coraggio per affrontare le persecuzioni religiose delle loro comunità come delle altre. I leader cristiani devono difendere i loro fratelli e sorelle in Iraq, in Corea del Nord e a Cuba”.

“La strategia sfociata nell’accordo sulla nomina dei vescovi tra Vaticano e Pechino che si rinnoverà il 22 ottobre dopo due anni protraendo la formula ‘ad experimentum’ con cui è stato avviato, deriva da “una riflessione pensata, presa dopo tanti anni di cammino fatto in questa direzione. Sappiamo – ha replicato  il card. Parolin -che esistono resistenze, critiche, opposizioni. Ne prendiamo atto e ne teniamo conto perchè la materia è delicatissima, ma crediamo che questo sia il cammino anche se altri non lo condividono. Per noi è importante dialogare”.

Parolin si dice sorpreso “per questa uscita che non ci aspettavamo anche se conosciamo bene da molto tempo la posizione di Trump e del segretario Pompeo in particolare”, “perché era già in previsione una visita a Roma in cui Pompeo avrebbe incontrato dei vertici della Santa Sede, e ci sembrava quella la sede più opportuna e più adatta per parlare di queste cose e lo faremo: ci incontreremo domani e ci sarà modo di confrontarci su queste tematiche”.

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