Furlan (Cisl): “Sbagliato prorogare il blocco licenziamenti in modo selettivo come proposto da Confindustria”

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AgenPress. “Abbiamo letto tutti i dati Istat che parlano chiaro. Più disoccupazione in modo drammatico femminile e giovanile e tanti autonomi che chiudono, partite Iva, tanti piccoli negozi e imprese piccole di tutti i settori”.

Così la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan ai microfoni di Tgcom24. “Abbiamo bisogno di rilanciare l’economia del Paese e l’occasione dell’utilizzo del Recovery plan è straordinaria” – ha osservato – auspicando che “in tempi brevissimi, già domani si chiuda la partita della crisi del governo e si riinizi con forza e con tanta serietà a gestire questo processo fondamentale per il futuro. Ma nel frattempo – ha tenuto a precisare –  abbiamo anche bisogno di coprire le spalle a tanti lavoratori e lavoratrici”. In che modo?

“Attraverso la cassa covid e il blocco dei licenziamenti e non in modo selettivo come proposto da Confindustria, perché non sono solo nel terziario i settori in crisi, ci sono anche tante piccole e medie imprese del manifatturiero che sono fortemente in crisi. A seconda della tipologia, a seconda di quello che si produce, a seconda del territorio. Quindi, oggi, attraverso i ristori, dobbiamo garantire le imprese e i lavoratori. Blocco licenziamenti e cassa covid vanno prorogate” ha detto ribadendo di non capire la linea dura di Confindustria” .

Furlan non condivide quanto sostenuto da Confindustria secondo cui la proroga del blocco dei licenziamenti per un periodo troppo ampio e ad un ampio numero di categorie potrebbe costituire invece un freno per il rilancio di tante imprese: “Attraverso la cassa covid – ha osservato -le imprese in mondo del tutto gratuito possono utilizzarla e di conseguenza non licenziare le persone.

No, non va bene” ha sottolineato . “Credo che oggi dobbiamo pensare a rilanciare il Paese ma anche a creare condizioni di maggiore tranquillità per le persone”.
E alla domanda se il rilancio del Paese passi anche attraverso una strategia sul piano vaccinale e quindi attraverso una diffusione capillare dei vaccini anti covid Furlan ha osservato: “Condividiamo l’appello del prof. Francesco Vaia direttore sanitario dello Spallanzani: bisogna dare impulso alla campagna vaccinale, facendo in modo che le aziende che detengono il brevetto lo cedano alle industrie produttrici. L’Unione Europea deve muoversi. Questo è il modo anche per sostenere i Paesi più svantaggiati economicamente”.

 

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