AgenPress – “Alla luce delle notizie riportate da alcuni organi di stampa, in ordine alla cd. “inchiesta delle mascherine”, la Struttura commissariale tiene a precisare che la totalità dei dispositivi forniti al riguardo è stata acquistata e distribuita ai sensi della normativa vigente”.
Così l’ufficio stampa di Domenico Arcuri. “Più specificamente, l’art. 5 bis del DL 18/2020 autorizza l’acquisizione e l’immissione in commercio da parte della Protezione civile e del Commissario straordinario di dispositivi di protezione individuale, purché essi siano stati sottoposti alla validazione del Comitato Tecnico Scientifico e abbiano ricevuto parere positivo.
Tutti i dispositivi di cui si parla sono stati sottoposti con esito favorevole a questa procedura come risulta dai relativi verbali di approvazione del CTS. Inoltre, la totalità dei dispositivi provenienti dall’estero vengono validati, di nuovo ai sensi di legge, dalle strutture preposte dell’Agenzia delle dogane che, solo dopo averne verificata la compatibilità con le norme vigenti, ne autorizza lo sdoganamento. Anche ai sensi di un protocollo sottoscritto dalla Struttura commissariale con l’Agenzia delle Dogane, sin dall’inizio della emergenza, tali verifiche sono state esperite.
Quanto alla documentazione cui si fa riferimento nei suddetti articoli di stampa, ovvero quella fatta pervenire unilateralmente e senza alcuna richiesta alla struttura commissariale il 2 dicembre 2020 dai fornitori, era nella sua totalità già nella disponibilità degli uffici del Commissario e messa a disposizione degli inquirenti”.