AgenPress. Il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, evidenzia la sperimentazione sull’autotest per dichiarare l’inizio della positività e dell’isolamento, ma anche per ‘liberarsi’.
“Lo stiamo perfezionando”, spiega Bonaccini, illustrando il sistema che sarà adottato in regione da lunedì, quando sarà presentato il portale dove i vaccinati potranno caricare l’esito di un tampone fai-da-te fatto a casa in caso di positività: “Stiamo mettendo in campo quella modalità anche per quelli in uscita, la stiamo perfezionando”, risponde Bonaccini. Si vuole cercare così di “sgravare il lavoro micidiale che devono sopportare le Ausl e le farmacie. È anche per concentrarsi ancora di più sul tema dei vaccini”, spiega Bonaccini. “Bisognerebbe a mio parere riflettere che si entra in una fase nuova in cui servono, in particolare, semplificazioni, visto l’altissimo numero di asintomatici”, da “trattare in maniera diversa da quanto fatto fino a oggi per non mandare il tilt il sistema di tracciamento”.
“Dobbiamo curare tutti, – aggiunge Bonaccini – ma dico anche un’altra cosa: sono 300.000 i no vax sopra 12 anni in Emilia-Romagna, contro 3,7 milioni di vaccinati. Il rapporto è più di uno a 10, eppure il 70% dei ricoverati è no vax. Basta quinta elementare, non c’è bisogno della calcolatrice per capire che se non ti vaccini rischi di tuo e metti in difficoltà gli altri”.
Bonaccini propone anche di cambiare l’attuale sistema dei colori delle Regioni legato alla pandemia “Questo tema dei colori bisognerebbe superarlo. Alcuni credono che quando si cambia colore, si torni a chiusure e restrizioni come in passato. Ma andare in giallo, per chi è vaccinato non cambia nulla, se non che al ristorante ti siedi in tavoli da quattro e non da sei. Anche l’arancione non ha tutte queste gran restrizioni”.