Civitanova Marche. Nigeriano ucciso. La Polizia: “Nessun odio razziale, ma futili motivi”. La moglie chiede giustizia

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AgenPress – L’indagato, Claudio Giuseppe Ferlazzo, 32 anni, arrestato in flagranza di reato e accusato di omicidio volontario e rapina, affida un messaggio ai suoi legali. “Chiedo scusa alla famiglia della vittima”.

Dalla ricostruzione fornita  tra lui e il cittadino nigeriano, Alika Ogorchukwu, sarebbe nata una lite perché “l’ambulante chiedeva insistentemente l’elemosina e ha anche tenuto per un braccio la mia fidanzata”, ha detto Ferlazzo agli inquirenti. Pare che non ci siano state avances alla donna, come si è detto in un primo momento, ma solo una richiesta pressante di elemosina, come emerge della conferenza stampa della polizia di questa mattina. “Le indagini sono in corso — ha spiegato il dirigente della Squadra Mobile di Macerata Matteo Luconi — ma la situazione è abbastanza chiara tutto sembra essere nato da una lite per futili motivi e non per questione di razzismo”.

 Non ci sono motivi legati all’odio razziale nell’omicidio. “Le indagini sono in corso, ma la situazione è abbastanza chiara – hanno detto il dirigente della Squadra Mobile di Macerata Matteo Luconi e quello del commissariato di Ps di Civitanova Marche Fabio Mazza, durante una conferenza stampa- tutto sembra essere nato da una lite per futili motivi, con una reazione abnorme da parte dell’aggressore nei confronti della vittima che gli stava chiedendo l’elemosina”.

“Ora voglio soltanto giustizia per mio marito” ha detto piangendo Charity Oriachi, la moglie dell’ambulante. Ieri mattina presto ha salutato il marito alla stazione di San Severino Marche dove lei lavora come addetta alle pulizie. Lì ha comprato una brioche per la colazione del suo sposo, in partenza per la costa. Per non farlo viaggiare digiuno.

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