AgenPress – Nelle liste di Forza Italia ci sarà Rita Dalla Chiesa, candidata in un seggio uninominale in Puglia, ma anche al proporzionale in altre regioni tra cui la Liguria.
Il presidente della Lazio, Claudio Lotito è candidato in un seggio uninominale del Senato in Molise, dove peraltro sarà candidato alla Camera il segretario dell’Udc, Lorenzo Cesa.
Valentina Vezzali, una leggenda della scherma e del fioretto sarà capolista nel plurinominale nella Marche. Residente a Jesi, attuale sottosegretaria allo Sport, Vezzali entrò in Forza Italia a fine luglio.
Maria Elisabetta Alberti Casellati dovrebbe essere candidata in Basilicata, dopo il trasloco della bolognese Annamaria Bernini, capogruppo azzurro al Senato, nel maggioritario del Veneto. In Basilicata a livello locale è scattata una protesta dei quadri locali, tra cui il vicecoordinatore regionale Dario Bond, per il rischio di una esclusione del coordinatore regionale e sottosegretario all’Editoria, Giuseppe Moles, da anni in Forza Italia. Sarebbe stato lo stesso Moles a sedarla convincendo i dirigenti lucani a ritornare sui loro passi, per spirito di servizio.
Il consigliere regionale di Fi, Gerardo Bellettieri, sbotta: “Il popolo lucano merita rispetto e va rappresentato da gente lucana del territorio”. Quindi, pur confermando “massimo rispetto per la seconda carica dello Stato”, rammenta che sul posto c’è chi “lavora incessantemente per il territorio e ha portato il partito dal 4% al 12,5%”. E ne fa nome e cognome: il potentino Giuseppe Moles, che è anche sottosegretario all’Editoria. “Io sto con lui”.
Ma a Bellettieri replica l’assessore alle Politiche agricole della Basilicata Francesco Cuppafo (FI) che interviene a favore della candidatura della Casellati: “La candidatura al collegio uninominale Senato Basilicata della Presidente del Senato Elisabetta Casellati, su indicazione del Presidente Berlusconi e del coordinatore nazionale Tajani, ci rende orgogliosi perché consente alla Basilicata tutta di avere un’autorevole voce politico-istituzionale al Senato di cui c’è maggiore bisogno in questa fase di crisi economica, sociale, produttiva ed occupazionale”. Cupparo dice che “non è il certificato di nascita a stabilire le capacità di chi ci rappresenta in Parlamento”. “Vorrei tra l’altro ricordare agli smemorati del centrosinistra che nella storia del Parlamento Italiano ci sono almeno una dozzina di deputati e senatori nati in altre regioni ed eletti in Basilicata nelle loro liste di partito. Sono convinto, facendomi interprete di un diffuso pensiero di dirigenti ed amministratori azzurri lucani, che FI Basilicata ha un punto di riferimento autorevole – e per questo ringraziamo Berlusconi e Tajani – intorno a cui vogliamo rilanciare la presenza e rafforzare i consensi sui territori”.
Stefania Craxi attuale senatrice azzurra alla guida della commissione Esteri di palazzo Madama, potrebbe essere candidata in Sicilia in un collegio uninominale. Qui ritroverebbe il fratello Bobo, che proprio ieri ha accettato di candidarsi per il centrosinistra, nel maggioritario di Palermo.