AgenPress. Giorgia Meloni ha fatto campagna elettorale promettendo il taglio delle accise, è inutile che lo neghi.
Il populismo e il sovranismo che fanno promesse roboanti sono strumenti di marketing elettorale che si fanno per prendere in giro gli elettori. Dobbiamo smettere di votare chi promette di più e realizza di meno.
L’aumento del costo della benzina è intollerabile soprattutto per le persone meno abbienti. I veri costi che pagheremo di questa scelta sono i costi sociali.
E’ quanto dichiara, in una nota, Carlo Calenda leader di Azione.