AgenPress – “Renzi si rifiuta di prendere l’impegno di sciogliere Italia viva quando nascerà il nuovo partito e sta bloccando ogni passo avanti sulla strada del partito unico. E questo è un problema: se da due partiti non nasce un partito ma ne nascono tre significa semplicemente che vuoi tenerti le mani libere”. Così il leader di Azione, Carlo Calenda.
“Non ho sentito Renzi. Non risponderò a niente di tutto ciò per rispetto degli elettori che odiano le polemiche da cortile. Tuttavia – ha aggiunto – c’è un punto fondamentale. Noi abbiamo promesso a queste persone di fare un partito unico con lo scioglimento dei due partiti e Renzi su questo non sta rispondendo. E per me non va bene, perché se noi vogliamo dare un’alternativa dobbiamo farlo in modo serio e trasparente, altrimenti non si fa”. Perché Renzi non risponde? “Credo che può aver cambiato idea. Nulla quaestio. Ognuno è libero di cambiare idea. Ma l’importante è che questo sia trasparente”. Renzi vuole mantenere IV e ovviamente non puoi far nascere un partito nuovo se rimangono i due partiti, altrimenti diventano tre partiti. Deciderà confrontandosi con i suoi. Io poi ne prenderò atto. Da qui non mi muovo”.
“Renzi si rifiuta di prendere l’impegno di sciogliere Italia viva quando nascerà il nuovo partito e sta bloccando ogni passo avanti sulla strada del partito unico”. Questo, per Calenda, “è un problema”, perché “se da due partiti non nasce un partito ma ne nascono tre, significa semplicemente che vuoi tenerti le mani libere”. La precondizione che pone per la nascita del partito unico è lo scioglimento di Italia Viva: “Se non è disponibile non nasce nessun partito”. L’impressione del segretario di Azione è “che Renzi, “voglia bloccare tutto fino alle Europee ritardando ogni decisione”. Ma “non puoi fare credibilmente un partito – dice – con uno che ti avverte che farà il direttore del Riformista un quarto d’ora prima che accada”.