AgenPress – Un corridoio marittimo per portare gli aiuti disperatamente necessari da Cipro ai palestinesi assediati a Gaza potrebbe iniziare questo fine settimana, ha detto venerdì l’Unione europea.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato giovedì che sarà costruito un porto temporaneo a Gaza per facilitare il flusso di aiuti via mare, inizialmente da Cipro.
“Siamo ormai molto vicini all’apertura di questo corridoio, si spera sabato-domenica, e sono molto lieta di vedere che oggi verrà lanciata una prima operazione pilota”, ha dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nella città portuale cipriota di Larnaca, insieme al presidente cipriota Nikos Christodoulides.
Venerdì l’organizzazione benefica World Central Kitchen avrebbe dovuto spedire cibo da Cipro, con il sostegno degli Emirati Arabi Uniti.
Le quantità di aiuti previsti e la logistica della distribuzione a Gaza non sono state immediatamente chiare. Gaza è sotto un blocco navale israeliano dal 2007, quando il movimento islamico palestinese Hamas ne prese il controllo.
Un comunicato congiunto firmato dall’UE, dagli Stati Uniti, dalla Gran Bretagna, dagli Emirati Arabi Uniti e da alcuni paesi europei afferma: “La consegna di assistenza umanitaria direttamente a Gaza via mare sarà complessa e le nostre nazioni continueranno a valutare e adattare i nostri sforzi per garantire la fornitura degli aiuti nel modo più efficace possibile.
“Questo corridoio marittimo può – e deve – essere parte di uno sforzo continuo per aumentare il flusso di aiuti umanitari e di beni commerciali a Gaza attraverso tutte le rotte possibili. Continueremo a lavorare con Israele per espandere le consegne via terra, insistendo affinché ciò faciliti maggiori rotte e aprire ulteriori valichi per portare più aiuti a più persone.”
Cipro è lo Stato membro dell’UE più vicino a Gaza, a circa 370 km di distanza. Per mesi ha esercitato pressioni per lanciare il corridoio, ma ha dovuto affrontare sfide che vanno dalla mancanza di infrastrutture portuali a Gaza ai problemi di sicurezza.
“Il corridoio marittimo può fare davvero la differenza ma, parallelamente, i nostri sforzi per fornire assistenza ai palestinesi attraverso tutte le rotte possibili continueranno”, ha affermato Von der Leyen.
Le Nazioni Unite hanno affermato che almeno 576.000 persone a Gaza – un quarto della sua popolazione – sono sull’orlo della carestia.