AgenPress – Un incendio è scoppiato in una raffineria di petrolio a Slavyansk-on-Kuban nel Krasnodar Krai, in Russia, tra le segnalazioni di esplosioni e un possibile attacco di droni nella notte del 17 marzo.
I residenti di Slavyansk-on-Kuban hanno riferito di aver sentito esplosioni in città e hanno detto che una fabbrica locale era in fiamme, secondo il canale di notizie russo Telegram Baza.
Almeno un operaio della raffineria è stato ucciso, hanno affermato Baza e altri organi di stampa russi . Sul posto sono al lavoro i soccorritori.
I media russi hanno affermato che l’incendio è stato molto probabilmente causato da un attacco di droni ucraini. La gente del posto ha riferito al canale di notizie Ostorozhno che un gruppo di oltre cinque droni ha colpito la struttura.
La scorsa settimana, le forze ucraine hanno effettuato una serie di attacchi con droni contro l’industria petrolifera russa. L’Ucraina ha colpito le raffinerie di petrolio negli oblast di Samara, Ryazan, Kaluga, Nizhny Novgorod e Leningrado.
Gli impianti presi di mira rappresentano circa il 12% della capacità di lavorazione del petrolio della Russia, ha riferito Bloomberg il 14 marzo.
I funzionari ucraini non hanno ancora commentato la notizia dello sciopero.
Il presidente Volodymyr Zelensky a affermato nel suo discorso del 16 marzo che le operazioni dei droni dell’Ucraina in Russia dimostrano che Kiev è in grado di colpire obiettivi a lungo raggio.
“Ciò di cui sono capaci i nostri droni è una vera capacità ucraina a lungo raggio. L’Ucraina ora avrà sempre una forza d’attacco nel cielo”.