AgenPress. Sono contenta ancora una volta di essere qui, questa è la mia quarta visita da Presidente del Consiglio italiano in un anno circa, a conferma del nuovo rapporto che con il Presidente Saied – che sono stata molto contenta di incontrare oggi – abbiamo instaurato tra due Nazioni che sono già storicamente molto amiche e molto legate come Italia e Tunisia.
È un rapporto che si è rafforzato anche attraverso la relazione personale tra me e il Presidente Saied ed è anche un rapporto che si basa su un approccio completamente nuovo, un approccio da pari a pari, un approccio che muove dal reciproco interesse delle nostre Nazioni.
È sulla base di questo approccio che oggi sono qui insieme a una folta delegazione del Governo italiano – al Ministro degli interni Matteo Piantetosi, al Ministro dell’Università Anna Maria Bernini, al Vice Ministro degli esteri Edmondo Cirielli – per siglare con la Tunisia alcuni importanti Accordi.
Accordi che raccontano come questa relazione bilaterale sia una relazione chiaramente politica, ma anche fatta di passi molto concreti, di mattoni attraverso i quali costruire le nostre idee.
E dimostra ancora una volta quanto la collaborazione con la Tunisia sia per l’Italia assolutamente una priorità da molti punti di vista ed è anche un tassello del lavoro che l’Italia sta portando avanti con il Piano Mattei per costruire con le Nazioni del Continente africano una cooperazione su base paritaria, una cooperazione che sia finalmente vantaggiosa per tutti.
È un nuovo approccio al quale abbiamo dato vita, sul quale stiamo lavorando anche a livello di Unione europea.
Oggi abbiamo firmato tre intese molto importanti: un accordo per il sostegno diretto al bilancio tunisino nel settore dell’energia rinnovabile e dell’efficienza energetica – l’energia è una delle materie sulle quali la cooperazione tra Italia e Tunisia deve continuarsi a rafforzare; una nuova linea di credito a favore delle piccole e medie imprese tunisine; una intesa quadro per la cooperazione nel settore dell’università, nel settore dell’alta formazione.
La collaborazione con la Tunisia, anche grazie all’impegno italiano, è diventata anche una priorità per l’Unione europea. E sono molto fiera del lavoro che anche l’Italia ha portato avanti e che ha contribuito alla firma del Memorandum con l’Unione europea, che è stata definita dal Presidente Saied una giornata storica per le relazioni tra la Tunisia e l’Unione europea, e ha gettato le basi per costruire quel modello di cooperazione paritario con i Paesi del Mediterraneo allargato, su cui il Governo italiano aveva investito così tante energie, che oggi è diventato un paradigma di riferimento anche per il Continente europeo nel suo complesso.
Chiaramente sono molto fiera di questo lavoro, è un lavoro che sta dando ottimi risultati su molti fronti. Molti altri e molte altre intese verranno firmate: nelle prossime settimane saranno presenti qui in Tunisia anche il Ministro della difesa Guido Crosetto, il Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, il Ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara. Quindi c’è una presenza costante del Governo italiano.
Questa cooperazione porta molti risultati: penso, ad esempio, al tema della gestione della migrazione, sul quale voglio ancora una volta ringraziare le autorità tunisine e il Presidente Saied per un lavoro che insieme portiamo avanti e cerchiamo di portare avanti contro i trafficanti di esseri umani.
Chiaramente noi sappiamo che la Tunisia non può diventare il Paese di arrivo dei migranti che arrivano dal resto dell’Africa. Su questo va sicuramente rafforzata la cooperazione, vogliamo coinvolgere le organizzazioni internazionali, lavorare sui rimpatri, ma vogliamo lavorare anche e soprattutto sui flussi regolari, così come abbiamo fatto con la Tunisia, con un decreto flussi che consente a circa 12.000 cittadini tunisini formati di poter venire legalmente in Italia. E credo che si possa fare anche sul fronte di una migrazione legale molto di più da parte dell’Italia, ma è fondamentale che insieme lavoriamo per continuare a combattere gli schiavisti del terzo millennio, le organizzazioni della mafia che pensano di poter sfruttare le legittime aspirazioni di chi vorrebbe una vita migliore per fare soldi facili.
È un lavoro che con il Presidente Saied condividiamo, che stiamo portando avanti insieme, ma è anche un lavoro che necessita di sviluppo per i Paesi africani, che necessita di investimenti, che necessita di tutto il lavoro che l’Italia continua a portare avanti soprattutto con questo nuovo approccio di cui si è fatta promotrice anche in ambito europeo.
Quindi sono molto contenta di questa giornata, molto contenta delle Intese che abbiamo firmato e molto contenta delle prossime visite dei Ministri che porteranno ad altre Intese, a conferma di un rapporto strategico molto importante, al quale l’Italia rivolge una delle sue massime priorità e che ci vede a livello bilaterale, ma anche a livello multilaterale, lavorare insieme a 360 gradi.