M5s: stati generali il 13-15 marzo. Di Maio verso le dimissioni? Replica: “narrazione surreale”

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Agenpress – A seguito di una riunione del Team del Futuro, tenutasi questa mattina a Roma, gli Stati Generali del Movimento 5 Stelle dovrebbero tenersi dal 13 al 15 marzo. Lo si apprende da fonti pentastellate.

“Importanti novità” in arrivo (c’è chi parla di “gestione collegiale”) e voci di dimissioni per Luigi Di Maio – smentite dall’interessato – che si rincorrono. Il leader secondo i rumors sarebbe a un passo dal lasciare come capo politico dei Cinque Stelle. Una mossa che il ministro degli Esteri avrebbe in mente di compiere prima del 26 gennaio, data delle elezioni in Emilia-Romagna. Di Maio, secondo le indiscrezioni riprese prima dal Foglio e poi dal Fatto quotidiano, non avrebbe intenzione di intestarsi la paternità di una eventuale sconfitta e delle conseguenze che questa potrebbe avere sul governo. Lo staff di Di Maio parla di “narrazione surreale”.

E sul documento elaborato dai senatori pentastellati Luigi Gallo, presidente della commissione cultura della Camera scrive che “è un buon punto di partenza per lavorare a una proposta collegiale, che sia adatta agli stati generali del M5S di Marzo e capace di fornire diverse soluzioni. È ora di dare più forza all’intelligenza collettiva nel Movimento che ha raggiunto risultati storici al governo, ma che ora ha bisogno di una guida collegiale per rafforzare il m5s che da 2 anni si sta indebolendo ed ha bisogno di sprigionare tutte le energie, l’entusiasmo e le competenze rimaste soffocate”.

Stop alla figura del capo politico, gestione collegiale ed assembleare sulla linea politica, riforma del sistema delle rendicontazioni, stop anche al ruolo del garante del Movimento. Nel documento preparato da un gruppo di senatori del M5S per l’assemblea congiunta dei Cinque Stelle si porta all’attenzione del Parlamento la proposta di una serie di modifiche statutarie.

Nel documento si chiede di sottrarre la piattaforma Rousseau a Casaleggio e destinarla ad un gruppo di garanti. Questa sera verrà fatto il punto sulla situazione dei morosi e non si esclude un via libera all’espulsione degli inadempienti di lungo corso. Nel frattempo, è arrivato un chiarimento da parte dell’ufficio stampa del M5S: “Si precisa che il documento illustrato da alcuni senatori del Movimento 5 Stelle durante l’odierna assemblea non prevede alcuno “stop al ruolo del garante del Movimento” né alla figura del capo politico. In tale documento è stata avanzata la proposta di dar vita a “un organismo collegiale democraticamente eletto”.

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