AgenPress – “Tra il 2009 e il 2020 il nome Nicola Cosentino è apparso sul Fatto Quotidiano almeno 542 volte. E non credo serva ricordare quale trattamento il giornale di Travaglio, ma anche gli altri, abbiano riservato al malcapitato. Ecco: dopo 542 articoli da colpevole, dopo una lapidazione mediatica assoluta, questa è la notizia dell’assoluzione di Cosentino sul Fatto di oggi. Vergogna. Un giornalismo che usa le penne come lame affilate crea uno squarcio irreparabile al cuore della democrazia. Sarebbe ora di prenderne atto e fare qualcosa”.
Lo scrive sul suo account twitter Deborah Bergamini, deputata di Forza Italia e condirettrice del quotidiano Il Riformista.