Ambiente. Costa, decreto “Terra mia”, inasprisce le pene per chi avvelena e inquina

AgenPress – “Il disegno di legge #TerraMia è stata una delle mie prime promesse fatte quando sono diventato ministro. Ci è voluto del tempo per scrivere una legge così complessa e che coinvolge più ministeri. Per questo voglio ringraziare il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede per il grande lavoro sinergico, che ha aiutato a definire una legge che protegge e tutela i nostri territori”-
Così il ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
“Configura nuove modalità di prevenzione e prevede misure come il Daspo ambientale: chi inquina terra, aria, acqua, non è degno di stare in quel territorio, e deve andare via. Terramia inasprisce le pene per chi avvelena e inquina. E non solo.
L’obiettivo di questa legge è avere pugno duro con chi inquina e al tempo stesso premiare chi, a volte con tanta difficoltà, invece lavora onestamente. Nella mia vita ho conosciuto tanti imprenditori onesti, la maggior parte, e altri disonesti, la minoranza, che io non chiamo imprenditori ma criminali: attentano alle nostre vite e a quelle delle nostre famiglie. È nostro dovere tutelare i primi, che lavorano e producono ricchezza per la collettività e colpire duramente con forza gli altri. È proprio quello che fa TerraMia: aiutare chi fa imprenditoria e crea posti di lavoro tutelando il nostro Pianeta e colpisce i criminali ambientali, che devono pagare con il proprio patrimonio per la sofferenza che hanno causato.
L’auspicio è che venga discusso il prima possibile al Consiglio dei Ministri. Non si può più rimandare.
Il Parlamento avrà un ruolo determinante per arricchirla ulteriormente. Questa è una legge di tutti.
Questa è una vittoria, una vittoria di tutte le persone che negli anni hanno subìto delitti ambientali vedendo gli avvelenatori andarsene via impuniti.
Con #Terramia non accadrà più”.
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