AgenPress. “La proposta di Leu e di alcuni deputati del PD di introdurre una imposta patrimoniale sui cosiddetti grandi patrimoni è la classica proposta ideologica e anti-italiana. Significa spingere imprenditori, investitori e risparmiatori alla fuga, a scegliere Paesi diversi dall’Italia, proprio quando l’Italia dovrebbe fare il massimo per attrarre risorse ed energie fresche.
In questa fase storica abbiamo avuto tra gli imprenditori italiani degli autentici eroi, che hanno continuato a lavorare, a pagare stipendi, a stare aperti anche in perdita o sobbarcandosi il rischio di fallire. A questi eroi dovremmo ridurre il carico fiscale, non aumentarlo.
Eroi che nei mesi scorsi e in particolare in questi giorni di scadenze fiscali stanno affrontando ulteriori adempimenti. Sanno i deputati di Leu quanti sono i contribuenti italiani che hanno deciso di pagare tasse secondo le scadenze originarie senza ricorrere ai rinvii?
L’Italia ha patito il peggiore calo di competitività d’Europa, anche in virtù della chiusura irrazionale delle attività produttive durante il primo lockdown voluta tra gli altri dall’esponente di Leu e ministro della Salute Roberto Speranza.
Anziché scrivere libri estivi e chiedere ora più soldi agli italiani che lavorano, Speranza avrebbe dovuto occuparsi di evitare un secondo lockdown, nel quale siamo invece praticamente piombati. I danni che abbiamo subito per colpa dei ritardi e delle inefficienze di questo ministro dovrebbero ora essere pagati dagli imprenditori italiani? No!”
Lo dichiara l’On. Gianfranco Librandi (Italia Viva).