AgenPress. Durissimo il Codacons contro l’Associazione nazionale magistrati che ha chiesto di vaccinare in via prioritaria la categoria, pena inevitabili rallentamenti dei processi.
Si tratta di una indebita pressione sul Governo e dell’ennesimo privilegio da “casta” che, se concesso, rappresenterebbe un abuso a danno degli italiani – spiega il Codacons – Non esiste alcuna giustificazione plausibile per inserire magistrati, avvocati e operatori della giustizia tra le categorie da vaccinare con priorità, anche perché i processi in presenza oramai sono un numero esiguo, e se il Governo dovesse accogliere le richieste dell’Anm ci sarebbe un evidente danno per la collettività, con centinaia di migliaia di dosi sottratte magari ad anziani o soggetti fragili.
Se i magistrati dovessero rallentare i processi – che già in Italia procedono a ritmo da lumaca – a causa della mancata vaccinazione in loro favore, si configurerebbe inoltre un illecito ritardo nell’erogazione di un servizio pubblico, con inevitabili denunce penali nei loro confronti – conclude il Codacons.