Coprifuoco, Vittorio Sgarbi: “È un delitto contro i diritti, nessuno se non un giudice, può togliere la libertà ai cittadini”

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AgenPress. “Il coprifuoco è un delitto contro i diritti, perché il coprifuoco ha significato una limitazione della libertà -a parte in grandi città dove può capitare qualcosa- tutti i luoghi piccoli d’Italia alle 22 le persone sono tutte in casa, quindi che uno esca alle 23 è perfettamente lecito e volante questa regola sbagliata è una conquista di libertà!

Questa è la follia di un Governo che sta cercando di trovare una soluzione, ma virologi e medici che hanno dato indicazioni totalmente sbagliate.

Ribadisco: il coprifuoco è un delitto contro i diritti, una forma di dittatura al quale occorre ribellarsi, libertà! È un abuso per i cittadini, un abuso grave a cui occorre, o con una commissione parlamentare o con una magistratura ordinaria fare una serie di rilievi, e chi ha posto queste cose, paghi.

I giudici facciano qualcosa di utile e restituiscano la libertà ai cittadini, perché nessuno se non un giudice può togliere loro la libertà, questa è una violazione dei diritti elementari, non puoi arrestare nessuno, né consigliare di stare in casa, questi sono dei comportamenti da dittatura!”

Lo dichiara in una nota Vittorio Sgarbi.

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