AgenPress. “Il coprifuoco è un delitto contro i diritti, perché il coprifuoco ha significato una limitazione della libertà -a parte in grandi città dove può capitare qualcosa- tutti i luoghi piccoli d’Italia alle 22 le persone sono tutte in casa, quindi che uno esca alle 23 è perfettamente lecito e volante questa regola sbagliata è una conquista di libertà!
Questa è la follia di un Governo che sta cercando di trovare una soluzione, ma virologi e medici che hanno dato indicazioni totalmente sbagliate.
Ribadisco: il coprifuoco è un delitto contro i diritti, una forma di dittatura al quale occorre ribellarsi, libertà! È un abuso per i cittadini, un abuso grave a cui occorre, o con una commissione parlamentare o con una magistratura ordinaria fare una serie di rilievi, e chi ha posto queste cose, paghi.
I giudici facciano qualcosa di utile e restituiscano la libertà ai cittadini, perché nessuno se non un giudice può togliere loro la libertà, questa è una violazione dei diritti elementari, non puoi arrestare nessuno, né consigliare di stare in casa, questi sono dei comportamenti da dittatura!”
Lo dichiara in una nota Vittorio Sgarbi.