AgenPress – “Il Conte II è caduto per un’escalation ben orchestrata da Renzi, ma non ho mai compreso perché per qualcuno fosse più sano governare con i cosiddetti responsabili (da Clemente Mastella a Luigi Vitali di FI, che lavorò alla depenalizzazione del falso in bilancio e a una lunga serie di condoni, diventato poi sottosegretario alla Giustizia nel Berlusconi II) piuttosto che consolidare la maggioranza, che avrebbe invece permesso al M5s di continuare a esercitare una leadership nell’esecutivo. E a Conte di restare a P. Chigi”.
Lo scrive Luigi Di Maio nel libro ‘Un amore chiamato politica’ (Piemme) di cui è stata diffusa un’anticipazione.
Clemente Mastella ha replicato affermando che “il Conte II è caduto per un’escalation ben orchestrata da Renzi, ma non ho mai compreso perché per qualcuno fosse più sano governare con i cosiddetti responsabili (da Clemente Mastella a Luigi Vitali di FI, che lavorò alla depenalizzazione del falso in bilancio e a una lunga serie di condoni, diventato poi sottosegretario alla Giustizia nel Berlusconi II) piuttosto che consolidare la maggioranza”. Per Mastella “è veramente goffo il tentativo dell’ ex giovane di Pomigliano di rendere offesa alla verità dei fatti. Mi sono mosso in quel periodo a favore del governo Conte perché ritenevo, in coscienza, che il Paese in un momento drammatico, non dovesse strambare. Nessuno ha chiesto alcunché. Peraltro abbiamo tentato di dare una mano al governo, nonostante avesse a ministro degli Esteri un presuntuoso. Anziché ringraziare per l’aiuto dato a Conte ed a lui, fa geroglifici politici strani e banali. Consiglio a Conte di diffidare della coppia Di Maio-Grillo che prima o poi vogliono fotterlo“.