Afghanistan. Appello del premio Nobel Malala ai talebani: lasciate che le ragazze tornino a scuola

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AgenPress –  Lasciate “che le ragazze tornino a scuola il prima possibile esprimendo “grande preoccupazione per il “divieto temporaneo” imposto alle studentesse delle secondarie.

E’ l’appello del premio Nobel Malala Yousafzai ai talebani nel corso di una intervista con Dawn, un canale di notizie pakistano, Malala ha ricordato come, durante il loro precedente governo nel 1996, i talebani avevano vietato l’istruzione alle ragazze, costringendo le donne a lasciare il lavoro e a rimanere a casa.

“Il timore è che tutte queste cose possano ripetersi e ancora una volta alle donne vengano negati i loro diritti e che le ragazze non possano andare a scuola. I talebani  stanno consentendo l’istruzione primaria alle bambine, ma le studentesse dalla quinta classe) non possono uscire.

“Un mese fa, i talebani hanno annunciato la ripresa delle lezioni per i ragazzi, ma non hanno detto nulla per l’istruzione delle ragazze”, ha aggiunto. Il premio Nobel ha poi affermato che il messaggio dei talebani sui diritti delle donne e l’istruzione delle ragazze è “vago e poco chiaro”. “I talebani hanno detto che tutto sarà fatto secondo la legge islamica; tuttavia, in molti altri paesi musulmani, le donne lavorano, vanno a scuola e fanno parte del governo”.

“Le ragioni che i talebani inventano non funzionano per le ragazze, sono la parte più debole. È tempo di diffondere il nostro messaggio per assicurare l’istruzione alle ragazze”, ha chiesto alla comunità internazionale.

Malala ha definito la pressione sui talebani da parte di attivisti e donne afgane come un “segno positivo” ricordando che il suo ‘Malala Fund’ lavora dal 2017 in Afghanistan e finora ha investito due milioni di dollari nell’istruzione digitale a favore delle donne nel Paese. Malala Yousafzai, contraria al dialogo con i talebani, ha esortato infine il primo ministro pachistano Imran Khan a spingerli a “garantire l’istruzione femminile e i diritti delle donne in Afghanistan”.

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