Variante Omicron. Oms, governi agite, siamo di fronte ad uno tsunami. Sistemi sanitari più deboli di un anno fa

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AgenPress – “Lo ripeto ai governi: non aspettate ad agire. E non mi riferisco ai confinamenti. Prima di iniziare a vedere un aumento dei ricoveri, per favore, usate le mascherine, favorite il telelavoro, limitate i contatti con altre persone, evitate riunioni, investite nella ventilazione, aumentate la sorveglianza dei genomi dei virus e preparate i vostri ospedali”.

A parlare è la responsabile tecnica per la pandemia di Covid dell’Oms, Maria van Kerkhove, in un’intervista al quotidiano spagnolo El País.

“Penso che siamo di fronte a uno tsunami di contagi nel mondo, sia per Delta (la variante dominante negli ultimi mesi) sia per Omicron”.

 “La variante Omicron è ormai nella maggior parte dei Paesi e si sta diffondendo ad una velocità che non ha abbiamo mai visto prima”,  ha detto il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus nel consueto briefing sul coronavirus.

“Voglio essere molto chiaro: i vaccini da soli non porteranno nessuno fuori dalla pandemia. Non si tratta dei vaccini al posto delle mascherine, i vaccini al posto del distanziamento. Bisogna fare tutto insieme”.

“Siamo preoccupati che i Paesi e le popolazioni stiano liquidando la variante Omicron come blanda. In passato abbiamo imparato che sottovalutare questo virus è a nostro rischio e pericolo”, ha detto ancora.

“Anche se Omicron causa una forma meno grave della malattia, l’enorme numero di casi potrebbe ancora una volta sopraffare i sistemi sanitari che non sono pronti”.

“Ci si può rialzare dopo il primo pugno, ma è difficile farlo dopo il secondo e dopo il terzo. I sistemi sanitari sono più deboli di un anno fa”, ha aggiunto il capo per le emergenze dell’Oms, Mike Ryan. “Gli operatori sanitari sono esausti”.

 

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