AgenPress. “Preoccupa la crescita esponenziale dei prezzi, un aumento che riguarda principalmente i beni energetici e alimentari. Secondo molti osservatori, nel mese di settembre la situazione sarà destinata a peggiorare considerato che i costi dell’energia e delle materie prime verranno riversati in maniera più consistente sui listini. A farne le spese saranno le famiglie con minore capacità di spesa, le più colpite dall’aumento dell’inflazione che a fine anno potrebbe raggiungere il 10%.
Un fenomeno allarmante che rischia di provocare una flessione dei consumi senza precedenti. Il Governo prenda atto della drammaticità del momento e intervenga subito con misure a sostegno dei salari dei lavoratori erogando, al contempo, liquidità alle imprese per rafforzare il tessuto economico e produttivo costituito dalle piccole e medie imprese.
E’ necessario, in tal senso, utilizzare tutte le risorse disponibili, anche attraverso uno scostamento di bilancio, per salvaguardare i livelli occupazionali e scongiurare un’ondata di licenziamenti che metterebbe in pericolo la tenuta sociale del Paese.”
Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito all’aumento dell’inflazione.