AgenPress. “La polizia non si deve comportare in questo modo, non siamo nel far west. La persona trans si poteva tranquillamente ammanettare. Matteo Messina Denaro che non ha opposto resistenza, lo hanno accompagnato a braccetto. C’è un video, in cui si mostra una persona che non sta opponendo resistenza, in questo caso una trans, ma poteva essere qualunque persona.
Queste persone offendono la divisa che portano e mi auguro verrà presto tolta loro”, così Vladimir Luxuria, ex parlamentare e attivista della comunità Lgbtqia+, in merito al video diventato virale e girato davanti all’università Bocconi di Milano, dove si vede una donna immobilizzata con la forza e presa a manganellate dalla polizia locale.
“Vedremo gli accertamenti dei fatti, perché non bisogna basarsi solo su quello che dichiara la polizia locale che ovviamente ha tutti gli interessi per essere scagionata. In America si parla di Black Lives Matters, in Italia di Trans Lives Matters. Per fortuna non c’è un morto ma l’indignazione deve essere generale e la velocità con la quale deputati e esponenti della Lega e Fratelli d’Italia sono corsi a giustificare questi uomini in divisa senza neanche sapere quello che è successo mi preoccupa moltissimo”, ha aggiunto Luxuria durante il Tg Italia di Cusano News 7 condotto da Matteo Bortone e Graziano Talone.
Incalzata dalle domande dei conduttori Luxuria ha commentato anche la contestazione al Salone del Libro della ministra della famiglia, Eugenia Roccella. “La Roccella non ha mai voluto un dialogo con le associazioni lgbt, non ha mai aperto un tavolo, ha delle posizioni integraliste, inutile che adesso viene a fare la vittima, il lupo vestito da agnello.
Perché le vittime sono le figlie e i figli delle famiglie arcobaleno. Se è stata contestata si facesse anche delle domande su quanto significa essere donna e nemico delle donne, ed essere un ministro che ha delle posizioni chiuse integraliste su molti temi”, ha detto.