AgenPress – “Non sarete soli”, ha detto il presidente della Repubblica, sottolineando che l’opera di ricostruzione di un territorio “di grande importanza” per l’Italia “deve essere veloce”.
Lo ha detto Sergio Mattarella ha rassicurato i cittadini dell’Emilia-Romagna durante la sua visita nelle zone colpite dall’alluvione.
Mattarella ha incontrato il sindaco Gian Luca Zattini e il presidente della Provincia e sindaco di Cesena, Enzo Lattuca. Un’ovazione ha salutato l’arrivo del capo dello Stato. In piazza anche un migliaio di bambini e studenti delle scuole della città che sventolavano bandierine con i colori dell’Italia, oltre a centinaia di cittadini assiepati dietro le transenne.
Dopo aver incontrato gli studenti, la cittadinanza e i volontari di Modigliana e nella piazza principale di Forlì, Mattarella si recato a Cesena per far visita alla scuola Don Milani, dove per l’emergenza è stato allestito un centro di raccolta di beni di prima necessità per le vittime dell’alluvione. Il Capo dello Stato è stato accompagnato dal sindaco Enzo Lattuca. I ragazzi della scuola Don Milani hanno accolto il presidente cantando “Romagna mia”, subito prima dell’esecuzione dell’inno di Mameli.
Ribadendo la vicinanza morale e istituzionale dello Stato, che fornirà tutto l’aiuto necessario, il Capo dello Stato ha sottolineato che bisogna “fare in modo che non vi siano sentimenti di resa o di abbandono”.
Un rischio che mette in agitazione la comunità locale: su questo punto il sindaco di Faenza, Massimo Isola, ha infatti ribadito: “Ora siamo qui e resistenti, ma abbiamo paura di essere dimenticati, quando i radar dei media verranno meno”.
“La tentazione di arrendersi che non fa parte della tradizione romagnola ma in queste condizioni potrebbe crearsi e va scongiurata con una ripresa veloce”. I comparti, conclude il presidente Mattarella, sono tanti, dalle case alle aziende agricole, dalle strade alle comunicazioni. Come constatato sorvolando le tante frane in montagna, ci sono “opere di grande portata davanti a tutti noi, questa è la condizione per riprendere appieno la produttività e la vita di questa regione”. Ma questo è anche “il carattere dell’Italia che emerge con più forza nelle difficoltà”.
“Questo è un momento impegnativo, difficile”, ha proseguito il Capo dello Stato. “Ho visto tante ferite nel territorio e so bene quanto ci sia da riprendere con coraggio e decisione per rilanciare la vita comune. Questo territorio è importantissimo e fondamentale per la vita dell’Italia, per la sua economia e per la sua storia. So che ce la farete con l’aiuto dello Stato e del governo, perché questa è la volontà determinata di ripresa e di rilancio. Tutta l’Italia vi è vicina”.
L’opera di ricostruzione dopo l’alluvione “deve essere veloce”, ha quindi affermato Mattarella. “Parliamo di un territorio importantissimo per l’Italia. C’è l’esigenza che si rilanci il territorio. Non è un’esigenza solo vostra, ma nazionale. In questo dovete essere certi che ci sarà tutto il consenso e un percorso costante non solo in questi giorni, ma anche nel prosieguo. Richiederà molto sforzo e molto impegno ma non sarete soli in questo”.