AgenPress. “La mafia 2.0 è invisibile, si mimetizza. In parte non si fa vedere, in parte non la si vuole vedere. Tira a campare. Chi è nei palazzi vuole solo che non faccia omicidi, delitti eclatanti. In realtà continua a uccidere, seppure in modo diverso. Basti pensare alla droga, alle armi e al traffico di esseri umani”.
A dirlo Antonio Ingroia, ex procuratore, noto per aver lavorato a stretto con contatto Giovanni Falcone e Paolo Borsellino in un’intervista al quotidiano L’Identità.
“Lo Stato, da una parte, con la parola solidarietà – spiega il legale – dice di accogliere. Dall’altra parte, però, non vuole andare a fondo. Le mafie, quindi, ne approfittano e si arricchiscono. Questa è la nuova Trattativa”.