AgenPress – La polizia di Bruxelles ha ucciso a colpi d’arma da fuoco l’uomo che lunedì sera ha ucciso due cittadini svedesi, Abdesalem Lassoued, 45 anni.
Abdesalem Lassoued è stato in Italia a Bologna per un certo periodo nel 2016. Nel capoluogo emiliano fu rintracciato e identificato dalla polizia. Era stato ripreso in un video girato nel 2021 a Genova. Una foto pubblicata sul suo profilo Facebook, ora oscurato, lo ritrae in Piazza Della Vittoria, nel centro del capoluogo ligure nel 2021, durante un soggiorno probabilmente mentre si dirigeva in Francia.
Era stato individuato questa mattina a Schaerbeek, dopo una fuga durata tutta la notte. Un testimone lo avrebbe riconosciuto in un bar e avrebbe allertato la polizia: ci sarebbe stato uno scontro a fuoco e l’uomo è rimasto ferito.
Portato in ospedale, è morto poco dopo. Durante la perquisizione nella sua casa sono state trovate diverse armi. Il primo ministro belga ha spiegato che il sospettato era un 45enne “di origine tunisina e soggiornava illegalmente” nel Paese.
L’uomo ieri ha ucciso due persone. Le vittime sono cittadini svedesi (forse tifosi che dovevano assistere alla partita Belgio-Svezia, prima sospesa e poi annullata). Nei video diffusi in rete da alcuni passanti, si vede il killer arrivare in scooter, vestito con una giacca arancione, scendere dal mezzo e imbracciare l’arma. Avrebbe gridato “Allah Akhbar”. Ha inseguito le due vittime nella hall di un palazzo, poi è tornato in strada e ha sparato verso le auto. Infine, è ripartito in scooter, fuggendo. Il presunto attentatore aveva anche postato un video di rivendicazione sui social. “Ho vendicato i musulmani”, diceva nel filmato, sostenendo di essere “un mujahid dell’Isis”. Ci sarebbero altri due ricercati.
Il ministro della giustizia belga, Vincent Van Quickenborne, ha dichiarato di aver chiesto asilo in Belgio nel novembre 2019 ed era noto alla polizia in relazione al traffico di esseri umani e al soggiorno illegale in Belgio. La sua richiesta di asilo è stata respinta, è stato riferito.
I media hanno diffuso lunedì sera video amatoriali che mostravano un uomo che sparava diversi colpi vicino a una stazione usando un’arma di grandi dimensioni. L’uomo armato, che indossava una giacca arancione fluorescente e utilizzava un fucile automatico, è fuggito dalla scena su uno scooter dopo l’incidente
L’attentato ha scosso la capitale belga, dove il livello di minaccia alla sicurezza è stato alzato da 2 a 4, il livello più alto possibile. Ai residenti è stato chiesto di prestare attenzione e di non viaggiare inutilmente mentre l’uomo era ancora in libertà.
Il primo ministro svedese, Ulf Kristersson, ha detto che i suoi pensieri vanno ai morti, ai feriti e ai loro parenti.
Il primo ministro belga, Alexander De Croo, lo ha definito un brutale attacco terroristico, mentre il presidente francese, Emmanuel Macron, ha affermato che l’Europa è stata vittima di un altro attacco islamico.
“Stiamo pensando alle vittime di questo attacco codardo”, ha scritto Macron su X, ex Twitter. “Condividiamo lo shock con i nostri amici belgi e svedesi”.
Lunedì sera la Procura ha affermato di sospettare che il movente possa essere stato il legame con la Svezia e che non c’erano prove che fosse collegato al conflitto in Israele e Gaza.
“Ieri sera, tre persone sono partite per quella che doveva essere una meravigliosa festa di calcio. Due di loro hanno perso la vita in un brutale attacco terroristico”, ha detto De Croo in una conferenza stampa. L’aggressore ha preso di mira soprattutto i tifosi svedesi che si trovavano a Bruxelles per assistere ad una partita di calcio dei Red Devils. Sono morti due connazionali svedesi. Una terza persona si sta riprendendo da gravi ferite.
“Le mie più sincere condoglianze ai cari delle vittime del vile attentato di Bruxelles”.
Lunedì sera il Belgio ha ospitato la Svezia in una partita di calcio di qualificazione a Euro 2024. La partita è stata interrotta a metà tempo e la folla è stata evacuata poco prima di mezzanotte.
La sparatoria avviene in un momento di accresciute preoccupazioni per la sicurezza in alcuni paesi europei legati al conflitto Israele-Hamas. La Francia sta dispiegando 7.000 soldati aggiuntivi nelle sue strade dopo che un insegnante è stato accoltellato a morte venerdì in un attacco che Macron ha condannato come “barbaro terrorismo islamico”.
“In questa fase non ci sono indicazioni di un potenziale legame con la situazione israelo-palestinese. Sulla base dei fatti e delle affermazioni, sono state adottate misure di sicurezza urgenti per proteggere il più possibile i tifosi svedesi”, ha detto il portavoce Eric Van Duyse durante una conferenza stampa.
La sparatoria mortale segue un’ondata di proteste per l’incendio del Corano in Svezia e Danimarca che ha causato manifestazioni di rabbia nei paesi a maggioranza musulmana, accresciuto i timori per la sicurezza e lasciato entrambe le nazioni scandinave a chiedersi se sia necessario rivedere le loro leggi liberali sulla libertà di parola.
“Inorridito dall’attacco terroristico che ha causato due vittime nel cuore di Bruxelles”, ha scritto il ministro degli Esteri belga Hadja Lahbib su X, precedentemente noto come Twitter. “Tutti i mezzi necessari devono essere mobilitati per combattere il radicalismo. I nostri pensieri vanno alle vittime, alle loro famiglie e alle nostre forze di polizia”.
In seguito all’attacco, il livello di minaccia terroristica per Bruxelles è stato portato a 4, il livello più alto, mentre il ministero dell’Interno francese ha dichiarato alla CNN di aver “rafforzato” i controlli al confine franco-belga.
La polizia era nelle strade di Bruxelles per garantire la sicurezza, ha pubblicato su X il sindaco della città Philippe Close.
“Dopo la sparatoria a Bruxelles, i servizi di polizia si stanno mobilitando per garantire la sicurezza dentro e intorno alla nostra capitale, in collaborazione con il ministro degli Interni”, ha detto Close. “Sono al centro di crisi… per garantire il coordinamento.”
In un post su X, il primo ministro belga Alexander De Croo ha espresso “le più sentite condoglianze ai parenti di questo vile attacco”.
“Sto seguendo da vicino la situazione, insieme ai ministri della Giustizia e degli Affari interni del [Centro di crisi belga]. Stiamo monitorando la situazione e chiediamo ai cittadini di Bruxelles di essere vigili”, ha affermato.
Anche il Centro di crisi del Paese ha postato su X chiedendo alle persone di non condividere immagini o video dell’incidente “per rispetto” delle vittime.