Nuovo Codice dei contratti pubblici alla prova del Pnrr
AgenPress. Si è svolto a Roma il Salone della Giustizia 2023, che ha visto la presenza del Presidente del Senato Ignazio La Russa, delle principali Istituzioni e dei vertici dell’avvocatura, della magistratura, delle forze dell’ordine e degli esponenti dei più prestigiosi organi di stampa.
Nella giornata conclusiva vi è stato un focus sul nuovo Codice dei contratti pubblici alla prova del Pnrr aperto con un intervento del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini a cui hanno fatto seguito i seguenti relatori:
Tommaso Miele Presidente Aggiunto della Corte dei Conti che ha così affermato: “In qualche modo la Corte dei Conti rappresenta ‘Europa, perché siamo l’autorità delegata in base al regolamento del PNRR. Mi permetto di dire che la Corte è ed è percepita dai cittadini, non solo come un presidio di legalità, ma è anche un presidio di democrazia. Questo proprio perché le funzioni sia di controllo che giurisdizionali, quindi per la sana e corretta gestione delle risorse pubbliche, ossia le funzioni che la Costituzione prevede ed in testa alla Corte, vengono esercitate in nome dei cittadini che pagano le tasse. In nome di quei cittadini che dovranno rimborsare le risorse del PNRR”.
Bernardo Mattarella Amministratore Delegato di Invitalia che ha così dichiarato: “Noi applichiamo le leggi vigenti e lo facciamo nel modo più trasparente possibile, con l’unico obiettivo di arrivare al risultato per il bene degli Italiani. Laddove è presente una certa sorte di scetticismo lo stesso deve essere semplicemente sano, soltanto per poter fare bene le cose. Noi non facciamo nessuna battaglia di sorta, né da una parte né dall’altra. Il nostro obiettivo è di aiutare la pubblica amministrazione e il privato a raggiungere i risultati. Siamo nel contesto del nuovo codice dei contratti pubblici alla prova del Pnrr, al riguardo preciso che noi siamo, forse, la prima centrale di committenza che ha messo a disposizione sia della committenza sia degli operatori una piattaforma per i lavori. Una piattaforma di consultazione oltre che di esecuzione delle attività”.
Valter Mainetti Presidente e Ad Società Italia per le Condotte che ha fatto presente: “Credo molto nella digitalizzazione e nella trasparenza, come ha detto l’amministratore delegato di Invitalia Bernardo Mattarella, e ho altresì apprezzato il Presidente Aggiunto della Corte dei Conti Tommaso Miele in riferimento alla “paura della firma”. Questa paura della firma non è soltanto nella pubblica amministrazione è anche nelle imprese private. È diventata una paura generalizzata. Sono sempre moderatamente ottimista ma in questo caso lo sono di più: sono alla guida adi una società storica che è nata nel 1880 anno in cui Papa Leone XIII ha pubblicato l’innovativa enciclica “Rerum Novarum” e speriamo che questo innovativo codice degli appalti ci porti fortuna”.
Per l’industria dell’immobiliare allargato ai settori produttivi della Nazione era presente il Presidente di Remind Paolo Crisafi che ha così commentato i lavori:” Sono stati dei giorni ricchi di spunti che hanno coinciso con l’apertura dell’Assemblea Anci a Genova da parte del Capo dello Stato Sergio Mattarella alla presenza degli enti locali che sono fondamentali per lo sviluppo sostenibile. Contemporaneamente il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è oggi al Consiglio Europeo a trattare le tematiche degli impatti delle guerre sulle Nazioni e sulle Persone. Al riguardo c’è chi pensa che la scadenza massima del Pnrr sia il 30 giugno 2026, in realtà c’è una modalità per andare oltre questo termine anche se non è la strada ideale da percorrere e l’Italia ha, infatti, intrapreso la strada principale con il Ministro Raffaele Fitto. Sembrerebbe, invece, che la Spagna abbia, invece, affidato circa 20 miliardi del suo PNRR alla BEI potendo quindi realizzare le opere oltre le scadenze ufficiali. Ritengo che il Governo presieduto da Giorgia Meloni e dai Vicepresidenti Matteo Salvini e Antonio Tajani – dialogando anche con le Opposizioni – stiano dando prova delle qualità e competenze richieste dall’UE”.
Ha chiuso la giornata il Ministro per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione Normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati.