AgenPress – Luca De Fusco è il nuovo direttore generale del Teatro di Roma, nominato dal Cda della Fondazione con due componenti indicati dalla Regione e uno dal ministero della Cultura, assenti il presidente Francesco Siciliano e la consigliera del Comune di Roma Natalia di Iorio. Ma ci sono diverse polemiche politiche, con l’opposizione che parla di “blitz della destra”.
La decisione è stata presa nel corso di una riunione dei tre membri del Consiglio di amministrazione di nomina della Regione e del Ministero della Cultura. Non c’erano invece il presidente Francesco Siciliano né la consigliera nominata dal Comune di Roma, Natalia Di Iorio. Una scelta che perciò segna una profonda spaccatura nel Cda e scatena polemiche.
L’assessore alla cultura di Roma Capitale Miguel Gotor parla di “un incontro abusivo” e di “un tentativo di occupazione da parte della destra di una fondamentale realtà del sistema culturale romano e italiano.” “Ci opporremo con tutte le forze”.
“La destra al Governo, nazionale e regionale che sia, ha sempre e solo la stessa ossessione: occupare poltrone, promuovere gli amici, controllare attraverso i propri uomini le articolazioni del Paese. Quando questo si fa in sfregio alla cultura, significa che abbiamo superato il livello di allarme. Quanto è successo al Teatro di Roma inquieta e preoccupa anche per le circostanze di questo vero e proprio blitz”, scrive in una nota la segretaria del PD Elly Schlein.
“La decisione è stata presa con una forzatura violenta della procedura, in assenza anche del Presidente del CdA. E ciò che sconcerta ancora di più è che tutto questo avvenga in un luogo della cultura e fa di questo atto una vergogna anche sul piano intellettuale e morale”.