AgenPress – In uno dei suoi ultimi messaggi pubblici prima della sua morte, avvenuta il mese scorso, il critico del Cremlino Alexey Navalny ha esortato le persone a protestare contro Vladimir Putin votando in massa domenica a mezzogiorno, ora locale, nelle loro zone.
La sua vedova, Yulia Navalnaya, ha risposto all’appello del marito “Mezzogiorno contro Putin”. “Questa è un’azione molto semplice e sicura, non può essere vietata e aiuterà milioni di persone a vedere persone che la pensano allo stesso modo e a rendersi conto che non siamo soli.”
“Alexey combatteva per cose molto semplici: per la libertà di parola, per elezioni giuste, per la democrazia e il nostro diritto a vivere senza corruzione e guerra”, ha detto la vedova di Navalny, Yulia, in un messaggio ad una manifestazione a Budapest il 15 marzo.
Domenica l’affluenza alle elezioni presidenziali russe ha raggiunto il 67,54%, superando i livelli del 2018 diverse ore prima della fine delle votazioni, secondo l’ agenzia di stampa statale TASS.
L’affluenza alle urne nel 2018 è stata del 67,5%.
Mentre la rielezione di Vladimir Putin non è in dubbio dato il suo controllo sulla Russia e l’assenza di veri sfidanti, il Cremlino ha cercato un’alta affluenza alle urne poiché Putin vuole dimostrare di avere lo schiacciante sostegno dei russi.
L’affluenza più alta mai registrata in una moderna elezione presidenziale russa si è verificata nel giugno 1991, quando l’affluenza alle urne ha raggiunto il 74,7%.
La votazione terminerà stasera alle 18.00 GMT e poco dopo sarà pubblicato un exit poll.