AgenPress – Il consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende, ha approvato il Documento di economia e finanza. Il Pil del 2024 è stato fissato al +1%. Nella Nadef il Pil programmatico per quest’anno era al +1,2%.
“Per l’anno in corso sarà applicato un regime transitorio”, che prevede la presentazione del Piano fiscale strutturale alla Commissione europea “entro il 20 settembre”, così fonti di governo sul Def, sottolineando che “nella fase attuale in cui mancano ancora le indicazioni operative su come dovrà essere impostato il Piano, è stata concordata a livello europeo la possibilità di sospendere le vecchie procedure per evitare di svuotare l’atto politico di contenuto”.
È “un processo lineare – viene spiegato – che si concluderà in tempo per la messa a punto della Legge di Bilancio per il 2025, senza nessun rischio di generare incertezze sui mercati”.
“Il documento di economia e finanza avrà quest’anno un’impostazione diversa perché sono cambiate le regole di programmazione economica e di conseguenza sono previste nuove tempistiche”, spiegano le fonti di governo, ricordando che le regole di governance in via di approvazione introducono un nuovo strumento di programmazione, il Piano fiscale-strutturale di medio termine.
“L’approvazione del Piano implica un processo che richiede il contributo di diverse istituzioni e un confronto costruttivo sia con il Parlamento sia con la Commissione europea che dovrà poi valutarlo”, proseguono le fonti. “Queste nuove regole non sono ancora in vigore. Quindi nella fase attuale in cui mancano ancora le indicazioni operative su come dovrà essere impostato il Piano, è stata concordata a livello europeo la possibilità di sospendere le vecchie procedure per evitare di svuotare l’atto politico di contenuto. Un processo lineare che si concluderà in tempo per la messa a punto della Legge di Bilancio per il 2025, senza nessun rischio di generare incertezze sui mercati”.