Sen. Domenico Scilipoti Isgrò: “In Italia il 5 per cento delle famiglie ricche possiede il 46 per cento della ricchezza totale”

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AgenPress. Bisogna riflettere e meditare sul dato recentemente pubblicato da Bankitalia secondo il quale, in buona sintesi, in Italia il 5 per cento delle famiglie ricche possiede il 46 per cento della ricchezza totale.

Intanto dimostra che siamo in quanto a distribuzione equotativa delle risorse sotto la media europea e che stiamo sfiorando in modo pericoloso livelli tipici di alcuni paesi del sud America.

Se è vero che gli indicatori economici parlano di un Italia in ripresa, è innegabile che lo facciano in base alle statistiche e qui vale la famosa equazione di Trilussa dei due polli. Ovvero se un soggetto mangia due polli e l’altro nessuno per la statistica comunque risulteranno consumati due polli e non importa con quale equità.

L’indicazione di Bankitalia mostra un Paese ingiusto e non cristiano nella divisione e godimento del benessere e del bene comune e se veramente vogliamo progredire dobbiamo tutti credenti e non riconoscere il grande pregio della dottrina sociale nata con Papa Leone XIII e la sua enciclica De rerum novarum.

Abbiamo bisogno di una svolta sociale ed antropologica e qui mi piace ricordare pur in spirito di laicità quello che diceva nell’ottocento il grande fondatore dei Salesiani, don Bosco che “senza religione non vi è vera scienza, moralità ed educazione”. Per religione don Bosco intendeva certamente la fede e la religio ovvero il legame con il sacro, ma anche l’etica che include la giustizia sociale”: lo dice in una nota il Presidente di Unione Cristiana e coordinatore del dipartimento Sanità della Democrazia Cristiana Sen. Domenico Scilipoti Isgrò.

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