AgenPress. L’opera “Fuoco spento” di Gabriele Biavati è stata selezionata dalla giuria del prestigioso concorso letterario Alberoandronico.
Il premio di poesia, narrativa, fotografia, cortometraggi e pittura giunto alla sua XVII edizione ha visto la cerimonia finale svolgersi a Roma nella prestigiosa Sala Promodoteca in Campidoglio.
L’Associazione culturale Alberoandronico organizza annualmente un Premio letterario, di fotografia, di cortometraggi e di pittura, giunto alla diciottesima edizione.
Un Premio che ha ormai assunto il carattere dell’internazionalità ed ha una Giuria particolarmente importante di cui fanno parte poeti e scrittori di fama nazionale, giornalisti delle più importanti testate stampa e tv (Rai, Canale 5, La Sette, Corriere della Sera, La Repubblica, La Stampa, ecc.) e altre personalità del mondo della cultura e dello spettacolo, che svolgono l’opera di valutazione esclusivamente sulla base del volontariato.
Durante l’evento sono stati premiati i partecipanti selezionati tra i quali Gabriele Biavati che, nella sezione TESTI CANZONI, si è classificato al 10 posto su oltre 70 partecipanti.
Gabriele nasce a Reggio Emilia nel dicembre 2002 e coltiva diversi interessi, sport, cinematografia, musica ed è un grande appassionato di narrativa, in particolare del genere biografico/autobiografico perché ritiene che il confronto con il maggior numero di esperienze e trascorsi possa arricchire il proprio bagaglio personale.
Ha incentrato i suoi testi su tematiche quali emotività, figure genitoriali e sentimenti collaborando con Ausl Reggio Emilia in occasione di eventi e mostre.
Lavora da alcuni anni nella azienda di famiglia (Cover srl) che si occupa di trattamenti su metalli da oltre 50 anni rappresentando la quarta generazione imprenditoriale.
La motivazione principale che lo spinge è la speranza che, attraverso i suoi scritti, il lettore possa immedesimarsi in ciò che scrive cercando di dare spazio e voce ai pensieri e agli stati d’animo di chi legge.
Ha intrapreso un percorso legato alla musica e alla stesura di testi e canzoni e nell’opera “Fuoco spento” (vedi testo) racconta del disagio di un giovane ragazzo che cerca di reagire ad un momento particolarmente difficile della propria vita.
“Sono molto contento del risultato ottenuto in questa mia prima partecipazione ad un cosi prestigioso premio letterario. È il riconoscimento del mio lavoro che ha evidentemente colpito la sensibilità dei giurati che ringrazio di cuore.
Questo mi spinge con ancor più entusiasmo a continuare questo mio percorso di esternazione delle mie emozioni “
FUOCO SPENTO
Fermo inerme in questa stanza paralizzato da paura e ansia
non entra più luce dalla finestra semiaperta
niente che illumini una via d’uscita dalla mia testa
Senza sentimento che arde nel mio corpo
come fuoco soffocato per assenza di ossigeno
o un marinaio senza meta
che ha perso la giusta rotta
sono smarrito e privo di ogni supporto
come gareggiassi senza veder l’arrivo
Gli sguardi di chi mi è vicino
quasi rassegnati come fosse questo il mio destino
e le lacrime di mia madre
per cui superflue sono le mie scuse lasciano inesorabili un solco sul volto
di chi non riconosce il figlio che ero un tempo
Senza sentimento che arde nel mio corpo
come fuoco soffocato per assenza di ossigeno
o un marinaio senza meta
che ha perso la giusta rotta
sono smarrito e privo di ogni supporto
come gareggiassi senza veder l’arrivo
Mi guardo allo specchio ed il riflesso cessa
vedo solo il tormento di questa mente repressa
con i tatuaggi a coprire gli errori del passato
come quadri sulla parete per nascondere le crepe nel muro
osservo impotente la mia vita dall’esterno
ma questa volta reagisco a stento
Senza sentimento che arde nel mio corpo
come fuoco soffocato per assenza di ossigeno
o un marinaio senza meta
che ha perso la giusta rotta
sono smarrito e privo di ogni supporto
come gareggiassi senza veder l’arrivo